MONTEPRANDONE – Al via i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del patrimonio arboreo del comprensorio “San Giacomo della Marca” ubicato lungo la Strada Provinciale n. 54 Monteprandone nella zona del Convento di San Giacomo.
L’intervento è successivo allo studio effettuato da un esperto agronomo con metodologia VTA (Visual Tree Assessment), teso alla valutazione dello stato vegetativo di n. 95 esemplari di pino d’Aleppo presenti nel comprensorio.
Dallo studio è emersa la necessità di porre in essere, a tutela della pubblica e privata incolumità, una serie di interventi che comprendono la potatura più o meno leggera e, in alcuni casi, il taglio degli esemplari che manifestano segni, sintomi o difetti gravi e anomalie tali da far ritenere che il fattore naturale dell’albero si sia ormai esaurito.
A seguito dello studio, il Comune ha richiesto i pareri a tutti gli organi competenti in materia dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio ai Carabinieri Forestali, al servizio fitosanitario regionale (ex Assam), alla Provincia di Ascoli Piceno, e dopo aver ottenuto i nulla osta, ha proceduto con l’esecuzione dei lavori.
Con un investimento di oltre 20.000 euro si eseguiranno interventi di messa in sicurezza del patrimonio arboreo esistente e, successivamente, la messa a dimora lungo la medesima fascia di rispetto stradale della S.P. 54 Monteprandone di piante adulte di leccio e, sulle scarpate stradali, la piantumazione di alcune siepi di leccio, ai fini del consolidamento del terreno, come previsto nel “Piano di Piantumazione” redatto dagli uffici comunali.
“Più volte nell’area del Convento di San Giacomo della Marca, spesso in concomitanza con condizioni meteo avverse, ultima delle quali il 17 settembre scorso quando abbiamo dovuto chiudere la strada provinciale per quattro ore per motivi precauzionali, si sono verificati casi di cedimento di alcuni rami o di fusti di pino – spiegano il sindaco Sergio Loggi e l’assessore al verde pubblico Fernando Gabrielli – con lo studio effettuato dall’agronomo incaricato dal Comune siamo riusciti a valutare la stabilità di 95 esemplari presenti e ad intervenire per la cura e la gestione del nostro verde pubblico. Le operazioni rappresentano un primo passo di un progetto molto più ampio di rigenerazione arborea che vogliamo portare avanti su tutto il territorio comunale. Sono interventi indispensabili – concludono gli amministratori – per porre in essere due obiettivi diversi: da un lato ridurre al minimo il rischio per l’incolumità dei cittadini e, dall’altro, assicurare un ricambio vegetazionale ai fini della conservazione della biodiversità e dello sviluppo sostenibile”.
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