“È un momento di festa per la Chiesa in Africa e nelle sue isole”. Così ieri p. Rafael Simbine Junior, segretario generale del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam), ha aperto i lavori salutando i partecipanti all’Assemblea Continentale sinodale per l’Africa in corso ad Addis Abeba, in Etiopia. “Questa Assemblea sinodale – ha detto – è il culmine di un cammino iniziato in ottobre”. “Siamo giunti al momento finale di questa fase continentale e ci siamo riuniti qui per condividere e riunire l’esperienza del processo africano di questo sinodo in corso”. L’evento di quattro giorni (si concluderà il 6 marzo) ha per tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” e vede la partecipazione di 206 persone provenienti da tutto il continente, “tutti determinati – si legge in un comunicato diffuso oggi – a consegnare un documento che rappresenterà la vera voce dell’Africa”. Tra loro ci sono nove cardinali, 29 vescovi e 41 sacerdoti. Il resto sono consacrati e laici, donne, uomini, giovani e rappresentanti dell’altra fede. La cerimonia di apertura prevista ieri per le ore mattutine è stata riprogrammata per le ore pomeridiane a causa di un blocco stradale che ha drasticamente rallentato il flusso del traffico nella città di Addis Abeba, limitando il movimento dei delegati verso la sede, mentre il paese celebrava il Giorno della Vittoria di Adwa. Nel suo saluto alla plenaria, il presidente della Conferenza episcopale etiope, il card. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, ha invitato “ad ascoltare profondamente la voce dello Spirito Santo e ad ascoltarsi a vicenda per essere strumenti di pace”. Presenti anche il Nunzio Apostolico in Etiopia mons. Antoine Camilleri e il card. Fridolin Ambongo, presidente del Secam che ha espresso gratitudine al Santo Padre per questa iniziativa pastorale volta a “richiamare l’intera Chiesa Cattolica a riscoprire il prezioso valore della sinodalità”. All’incontro ieri ha partecipato anche Monique Nsanzabaganwa, Vice Presidente dell’Unione Africana. Nel suo saluto, il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha detto ai partecipanti che “la Chiesa in Africa, Madagascar e nelle Isole possiede notevoli risorse per contribuire alla Chiesa universale impegnata in questo processo di sinodalità. Una teologia africana della sinodalità – ha osservato – potrebbe essere un contributo duraturo allo sviluppo di una Chiesa sinodale nel Terzo Millennio”. E ha precisato “quando mi riferisco alla vostra peculiare teologia africana, mi riferisco non solo al valido contributo che gli accademici possono offrire, ma anche alla teologia elaborata dall’intero popolo di Dio”. “Se abbiamo bisogno di fare teologia dobbiamo ascoltare il popolo di Dio, anche il popolo di Dio nel continente africano”.
0 commenti