SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per l’occasione circa cento studenti delle sezioni Esabac provenienti dalle regioni del centro e del sud Italia si sono riuniti a Roma a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, accolti dall’ambasciatore Christian Masset e da Françoise Chandernagor, accademica e vice presidente dell’Académie Goncourt.
Tra loro erano presenti degli allievi della 5 B del Liceo Linguistico – Esabac dell’IIS “A. Capriotti”. Due di loro, Beatrice Calvaresi e Matteo Piermanni, sono stati quest’anno selezionati come membri della giuria.
Il “Premio Goncourt – La scelta dell’Italia” è un’iniziativa dell’Institut Français Italia e dell’Académie Goncourt collegata al prestigioso premio letterario istituito nel 1896. Creata nel 2013, l’operazione è rivolta agli studenti italiani francofili con lo scopo di far scoprire loro la letteratura francese contemporanea.
Quest’anno la scelta degli studenti italiani è ricaduta sul romanzo Les liens artificiels di Nathan Devers, dedicato al tema del metaverso.
Nel corso della cerimonia lo studente Matteo Piermanni, scelto simbolicamente come presidente della giuria, ha consegnato a nome degli studenti italiani il premio all’autore, che si è intrattenuto a lungo per ascoltare le valutazioni critiche e per rispondere alle domande che i giovani giurati sono stati invitati a rivolgergli.
È stata un’occasione di confronto particolarmente interessante per gli studenti, che per la prima volta sono stati chiamati a esprimere un giudizio critico personale e libero su un’opera letteraria da poco pubblicata, pertanto scevra della fama e dell’aura di intoccabilità che è solita accompagnare i classici, tradizionalmente proposti nei percorsi scolastici. Tra gli interventi scelti per la loro particolare rilevanza rispetto alle tematiche trattate nel romanzo, si sono distinti anche gli allievi Lisa Cintione e Alessandro Malavolta, che hanno avuto la possibilità di rivolgere personalmente le loro domande allo scrittore presente.
Il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini, sottolinea come l’apprendimento di una lingua straniera e l’apertura verso una diversa cultura possa nutrire la riflessione e offrire spunti su temi di attualità che interessano particolarmente il futuro dei giovani. Il dispositivo EsaBac, avviato nel 2009 da un accordo tra il MIUR e il Ministero dell’Educazione francese e rafforzato dal Trattato del Quirinale firmato dai due Paesi nel 2021, è nato proprio con questo intento.

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