MONTEPRANDONE – Giunge al termine la prima fase del progetto “SPAZ(IN)FORMALI” realizzato dall’associazione temporanea di scopo “C.U.L.T.” con il patrocinio e il contributo del Comune.
La “Sala della Poesia” di Palazzo Piacentini ha ospitato, per un intero fine settimana, eventi a carattere socio-culturale organizzati dalle associazioni “Jonas San Benedetto”, “Blow Up”, “Alda” Aps e “L’Astrolabio”.
La tre giorni ha registrato oltre 150 presenze, con una media di 30 partecipanti per ciascuna delle attività.
Particolare interesse hanno destato attività interattive come i diversi laboratori, tra cui “Mare Dentro – Mare Piceno”, distribuito sulle tre serate dell’evento, che ha offerto uno spazio di divulgazione e informazione sul tema dell’inquinamento del mar Adriatico da cui è scaturita la produzione di un breve video sul tema dei marittimi impegnati nella “pesca della plastica” per ripulire le acque marine.
Forte partecipazione anche per il laboratorio creativo “Mare”, dove gli adulti sono stati coinvolti nella realizzazione di piccoli manufatti utilizzando materiale riciclato e di recupero, apprendendo l’importante lezione sul riutilizzo delle risorse e sulla longevità che queste possono acquisire anche nella quotidianità, prima di essere conferiti come rifiuti.
Grande successo anche per il laboratorio di teatro sociale, dove avventori di tutte le età hanno potuto prendere parte a un’attività esplorativa del tema dell’identità, volta a creare consapevolezza sui temi dell’inclusione e della comunicazione al di là delle parole.
“Si tratta di un ottimo punto di partenza per l’Ats Cult – ha detto la portavoce Silvia Di Domenico – perché tra il Mercato Ittico e Palazzo Piacentini siamo riusciti nell’intento di mettere in rete diverse associazioni del territorio attraverso eventi variegati. Per noi la cultura è contaminazione, voglia di stare insieme per scoprire cose nuove, un laboratorio quotidiano di crescita e influenza reciproca. La nostra attività – ha aggiunto – non si ferma qui: proseguiremo il dialogo aperto con i Comitati di Quartiere e con le associazioni del territorio, per studiare nuove forme di coinvolgimento e sinergia. Desidero ringraziare gli assessori Camaioni, Lazzari e Sanguigni perché hanno subito compreso la portata innovativa del progetto sostenendoci in ogni modo perché avesse successo”.
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