ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 21 aprile alle ore 20:00, presso il ristorante “La paesana” di Acquaviva Picena verrà presentata la “Serata dello spiedino”, organizzata dall’Ente Associazione Palio del Duca APS, presidente cav. Nello Gaetani. Lo spiedino, come tecnica di cottura, è conosciuto fin dai tempi più remoti, in modo particolare nel Medioevo si usava per la cottura della selvaggina di “piccola penna”. Gli spiedini, bastoncini di legno, erano di varia lunghezza e venivano scelti in base alla quantità di carne che si intendeva cuocere. Nel tardo Medioevo, la cottura allo spiedo, era la tecnica privilegiata. Le serate culinarie vengono organizzate per realizzare il menù del Banchetto Nuziale medievale che si svolgerà domenica 6 agosto all’interno della Fortezza acquavivana. Il Banchetto, evento unico del Piceno, concluderà la Rievocazione Storica “Sponsalia”, “Patrimonio immateriale” di Acquaviva Picena. “Sponsalia” rievoca il matrimonio stipulato nell’a.D. 1234 ad Acquaviva Picena tra Forasteria e Rinaldo, le famiglie Acquaviva e Brunforte con una politica matrimoniale rafforzarono il potere degli Hohenstaufen nel centro Italia. La famiglia Acquaviva scese in Italia al seguito di Carlo Magno, provenivano dalla Germania ed appartenevano alla nobiltà tedesca, erano Duchi di Baviera, il padre di Forasteria era infatti il Duca Rainaldo. Il cognome Acquaviva iniziò ad essere utilizzato dalla famiglia in questione, dopo essere diventati signori del Castello di Acquaviva Picena, castello già esistente prima dell’anno mille e citato nei documenti delle proprietà dell’Abbazia di Farfa nell’anno 947 d.C. Il territorio di Acquaviva Picena e quello circostante fu donato al Duca Rainaldo dall’imperatore Enrico VI di Svevia, padre di Federico II. Gli Acquaviva al tempo delle Crociate presero parte ad esse, con proprie milizie e proprie navi. Fu il vescovo Rinaldo degli Acquaviva a celebrare il Rito di incoronazione di Manfredi di Svevia e a causa di questo evento, subì la scomunica papale. I Brunforte, discendenti dei Mainard von Sigfrid di stirpe franco-Sali, la stessa dei Merovingi, scesero in Italia, anch’essi insieme alle milizie di Carlo Magno, provenivano dalla Contea d’Olanda, vivevano infatti sulle sponde del Mar del Nord nel territorio dell’odierna Olanda; il nonno di Rinaldo era il Conte Fidesmino, vicario di Federico II e collaboratore del siniscalco e consigliere imperiale, Markwald von Annweiler. Il cognome Brunforte fu utilizzato per la prima volta da Rinaldo perché stabilì la sua dimora nel territorio vicino Sarnano che prendeva appunto il nome di Brunforte. Il giovane sposo della Rievocazione storica acquavivana, fu conosciuto più tardi come Rinaldo il “Grande” e divenne podestà di Pisa. Alla sua morte su sepolto nella cattedrale di Pisa. Anche alcuni membri della famiglia Brunforte parteciparono alle Crociate.
Il costo della cena è di trenta euro. Per informazioni e prenotazioni: Ente Ass.ne Palio del Duca 335370870

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