La violenza armata ha provocato un aumento del 30% della malnutrizione acuta grave tra i bambini di Haiti (dati di fine 2022) e molti moriranno se non si interviene con urgenza. È l’allarme lanciato ieri dall’Unicef, che ha avviato una raccolta per una prima risposta alla crisi, che comporterà una spesa di 17 milioni di dollari. Secondo l’Unicef, la malnutrizione, che nella sua forma cronica colpisce quasi un bambino su quattro ad Haiti, sta aumentando a causa del conflitto causato dai gruppi armati, che ha limitato l’accesso dei bambini alla nutrizione di base, ai servizi sanitari e all’acqua sicura, all’igiene e ai servizi igienici. Una situazione aggravata dall’epidemia di colera. Il 46% dei 41 mila casi segnalati come sospetti di colera, infatti, riguarda minori di 14 anni. “Sempre più madri e padri non sono più in grado di fornire cure e nutrizione adeguate ai loro figli e i genitori non possono portare i loro bambini ai centri sanitari a causa dell’aumento della terribile violenza causata dai gruppi armati”, è la denuncia. Mentre “la malattia devasta i quartieri colpiti dalla violenza, il colera e la malnutrizione creano un doppio onere a cui il sistema sanitario nazionale non può rispondere a causa della carenza di risorse umane e della mancanza di forniture”.
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