Circa un mese fa un terribile terremoto ha colpito la zona dove opera la onlus Support and Sustain Children (SSch) sul confine turco-siriano. Un team dell’organizzazione tornerà per la Missione mensile dall’11 al 19 giugno in Siria, dove ha allestito due Tende Arcobaleno per i bambini che vivono in un campo profughi. “La piccola clinica pediatrica allestita da SSch, che abbiamo ristrutturato e reso operativa di recente, è grazie al cielo intatta, è diventata un luogo di soccorso per il maggior numero di persone possibile. Il primo intervento post terremoto è avvenuto nella zona di Jenderis su 500 nuclei familiari che hanno perso la casa a causa del sisma devastante in Siria. Il nostro team locale ha distribuito a 500 famiglie materassi, stuoie per dormire, coperte, cuscini, fornellini da campo, un pacco alimentare per garantire sostentamento per un mese. A 150 nuclei di bambini rimasti orfani abbiamo garantito un supporto economico per permettergli di acquistare cibo mentre a 150 bambini neonati abbiamo consegnato latte in polvere”, ricorda la onlus. Nel secondo intervento “abbiamo assicurato un supporto economico a 150 bambini rimasti orfani, latte in polvere ai neonati e distribuito tende a 150 famiglie rimaste senza casa e altrettanti pacchi alimentari. E ci sarà bisogno di una gran quantità di medicinali e materiali di soccorso e probabilmente anche di cibo e giubbini. Alì, medico di SSch della clinica allestita per i nostri bambini dall’associazione – precisa la onlus -, è immerso dal dolore, per la scomparsa dei suoi familiari, ma nonostante il momento di difficoltà, non ha perso la lucidità. La clinica gestita dall’associazione accoglierà gli sfollati. C’è bisogno di tutto: cibo, coperte , giubbini, medicinali e tanto altro. Fa molto freddo, i nostri bambini sono terrorizzati e spaventati. La situazione è drammatica. Il quadro cambia di ora in ora, le notizie non sono confortanti”.
L’obiettivo delle due Tende Arcobaleno, precisa la onlus, è “strappare dall’analfabetismo e dall’ignoranza quanti più bambini possibile. Vogliamo gettare semi per un futuro almeno in piccola parte diverso, insegnar loro a leggere e scrivere, a contare farà si, se non altro, che possano muoversi nel mondo con una consapevolezza diversa”. Nelle Tende Arcobaleno “i bambini sono divisi per classi d’età. I più piccoli svolgono attività ludiche e ricreative, i più grandi invece imparano l’arabo e la matematica. Inoltre, durante le ore di lezione non vanno a lavorare nei campi”.
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