Paolo Morocutti

I consigli evangelici e i comandamenti sono presenti come elementi fondamentali nella Sacra Scrittura e nella dottrina cristiana, ma differiscono per la loro natura e il loro scopo. I comandamenti sono precetti che Dio ha dato all’umanità come regole da seguire per vivere una vita giusta e santa. I comandamenti sono espressi in forma di obblighi e vietano determinati comportamenti, sono considerati vincolanti per tutti i cristiani e sono parte integrante della legge morale di Dio. I consigli evangelici, d’altra parte, sono suggerimenti che Gesù ha dato a coloro che desiderano seguire una vita più perfetta e dedicata a Dio. I consigli evangelici sono espressi in forma di inviti e incoraggiamenti (ad esempio, “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo”, ecc.). I consigli evangelici non sono obbligatori, ma sono considerati consigliabili per coloro che desiderano seguire una vita di santità e di imitazione di Cristo. In sintesi, i comandamenti sono precetti obbligatori per tutti i cristiani, mentre i consigli evangelici sono indicazioni per coloro che desiderano vivere una vita più perfetta e dedicata a Dio. Le differenze principali tra i comandamenti e i consigli evangelici sono le seguenti:

  1. Obbligatorietà: I comandamenti sono obbligatori per tutti i cristiani, mentre i consigli evangelici sono proposti come un cammino di perfezione e di imitazione di Cristo, ma non sono obbligatori per tutti.
  2. Finalità: I comandamenti sono dati per guidare l’umanità verso la virtù e la salvezza, mentre i consigli evangelici sono proposti per aiutare i cristiani a vivere una vita più perfetta e a imitare Gesù Cristo.
  3. Estensione: I comandamenti sono molto ampi e riguardano tutti gli aspetti della vita, mentre i consigli evangelici sono più specifici e si concentrano su povertà, castità e obbedienza.

Mentre i comandamenti sono obbligatori per tutti i cristiani e hanno lo scopo di guidare la vita virtuosa, i consigli evangelici sono proposti per aiutare i cristiani a vivere una vita più perfetta e a imitare Cristo in modo più radicale. La povertà, ad esempio, è un consiglio evangelico che invita i cristiani a non attaccarsi ai beni materiali e ad essere disponibili ad aiutare i bisognosi. La castità, invece, invita a vivere la sessualità in modo virtuoso e rispettoso degli altri e a praticare la continenza come dono totale di sé a Dio, mentre l’obbedienza invita a sottomettersi alla volontà di Dio e a rispettare l’autorità costituita. I consigli evangelici sono il fondamento della vita consacrata e sono vincolanti per i religiosi e le religiose, essi li scelgono liberamente e li vivono in modo radicale. Tuttavia, anche i cristiani laici possono scegliere di vivere questi consigli in modo graduale e proporzionato alla loro situazione di vita e alle loro possibilità, come un modo per avvicinarsi a Dio e vivere una vita più piena e virtuosa.

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