SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è da poco conclusa, con il Grand Finale a Genova, The Ocean Race, una delle regate veliche più importanti e sfidanti intorno al mondo e BioDesign Foundation, con il suo progetto The Custodians Plastic Race era Sustainable Guest Partner di Genova The Grand Finale.
The Custodians Plastic Race era inoltre al fianco dell’Austria Ocean Racing powered by Team Genova nella categoria VO65 Sprint, in cui la squadra si è classificata al terzo posto assoluto nella sua classe. BioDesign Foundation, promotore del progetto The Custodians Plastic Race, ha seguito tutte le tappe del tour promuovendo la sostenibilità ambientale e la protezione degli oceani e della loro biodiversità.
The Custodians Plastic Race è inoltre riconosciuta come Sustainable Activity del Marina Militare Nastro Rosa Tour, il giro dell’Italia a vela che tocca alcune delle più belle località costiere italiane e del Mediterraneo. La BioDesign Foundation con The Custodians Plastic Race, seguendo le tappe del Marina Militare Nastro Rosa Tour, porterà a vele spiegate l’impegno concreto di ripulire ogni angolo della Terra, dai fondali marini alle città, liberando così la natura dalla minaccia della plastica, con degli interventi mirati di clean-up sul territorio. Dopo la tappa di Genova, The Custodians Plastic Race ha proseguito a La Maddalena (2 luglio), Napoli, Vibo Valentia (9 luglio), per poi proseguire a Taranto (15 luglio), Vieste (16 luglio), San Benedetto del Tronto (23 Luglio) ed infine approdare a Portorose (Slovenia) e Venezia.
Si è appena conclusa la tappa a San Benedetto del Tronto, dove alle 8 domenica 23 luglio 2023 The Custodians si sono incontrati presso il “pennello” per cominciare la bonifica dello stesso. Successivamente, l’attività si è spostata alla riserva anturale della Sentina. Sono stati raccolti circa una centinaio di kg di rifiuti. Ringraziamo I Volontari della Protezione Civile e gli operatori della Guardia Costiera per il successo di questa tappa, che ha visto la risoluzione delle segnalazioni su territorio di San Benedetto.
Infatti, CESP, scaricabile sia su Android che IOS, fornisce ai comuni in cui viene presentata la possibilità di segnalare zone problematiche ambientali, in cui serve l’intervento di autorità competenti. Possono essere segnalate la presenza di rifiuti, di scarichi idrici anomali, di qualsiasi sorta di inquinamento o anche solo di oggetti che possono mettere a rischio il cittadino, un albero da potare o sfalci da gestire. Attraverso questa piattaforma l’amministrazione comunale e gli enti competenti possono miratamente intervenire sui punti georeferenziati che sono stati segnalati.
La giornata di pulizia, che ha portato diversi attori della società di San Benedetto del Tronto a collaborare, ha portato ottimi risultati e garantisce la possibilità di sinergia tra il comune e la BioDesign Foundation.
Il format del progetto The Custodians Plastic Race – denominato All Together Now per enfatizzare l’unione di intenti nel ripulire il pianeta – vede la collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina, la Guardia Costiera e la Protezione Civile. Nella prima tappa di Genova, che ha visto il coinvolgimento di tutti e 9 i municipi, hanno partecipato con passione e impegno le aziende con i propri dipendenti, le associazioni di ogni tipo, tanti volontari cittadini ed Amiu (Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana) che ha raccolto i rifiuti rastrellati.
Un importante gioco di squadra che in ogni città del tour culminerà in una giornata ufficiale di cleaning di tutto il territorio comunale, aperta ai cittadini che avranno la possibilità di vestire i panni del custode del futuro, diventando protagonisti in prima persona del cambiamento. La pulizia sistematica e coordinata di ogni città traccerà la strada per il futuro, da percorrere insieme passo dopo passo.
Il piano di pulizia si basa su una strategia nella quale ogni attore ha un ruolo preciso, svolto con il prezioso ausilio dell’App CESP (The Custodians Earth Solution Platform).
Ideata dalla BioDesign Foundation e sviluppata in collaborazione con ETT Spa, l’App, disponibile sia per Apple che Android, consente di organizzare la gestione dei problemi ambientali e di inquinamento. Avrà il fondamentale ruolo di punto di raccolta delle informazioni – acquisite dalla Protezione Civile e dai volontari del Comune per quanto riguarda la pulizia a terra e dall’Istituto Idrografico della Marina Militare, che si occupa di scansionare i fondali del mare alla ricerca di rifiuti e segnalare i punti da ripulire, per la pulizia in mare.
I dati raccolti serviranno ad organizzare le attività di cleaning su tutto il territorio comunale e, grazie agli operatori subacquei della Guardia Costiera, si compirà una pulizia mirata anche in mare. Il gruppo di custodi del futuro, formato da forze dell’ordine, scuole, associazioni, aziende e cittadini volontari compirà una pulizia dalla superficie al fondale.
Ogni segnalazione geo-referenziata dei rifiuti è accompagnata da foto e brevi descrizioni e appare come un punto rosso nella mappa presente sull’applicazione (sfida da risolvere); una volta ripulita la zona segnalata, il punto rosso nella mappa diventa verde (sfida vinta).
“Il BioDesign nasce da Luigi Colani, designer visionario che ha plasmato la nostra moderna concezione di design organico, tenendo la natura come costante forma di ispirazione. Mi ha insegnato la formula 90% ispirazione dalla natura e 10% trasformazione Colani, che applico quotidianamente per raggiungere soluzioni efficienti e concretamente risolutive”, spiega Roberto Guerini, Presidente della BioDesign Foundation.
Nasce da qui una filosofia e uno stile di vita che hanno portato alla costituzione della BioDesign Foundation, che opera per risolvere la minaccia della scomparsa della biodiversità sulla Terra. Tutti possiamo essere custodi del futuro e solo insieme possiamo ripulire il pianeta: dai bambini alle aziende, dagli enti alle istituzioni.
“Desidero sentitamente ringraziare i Comuni e tutti i partner che ci sostengono in questa importante iniziativa, in particolare il contrammiraglio Massimiliano Nannini, Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, l’ammiraglio Sergio Liardo della Guardia Costiera e Sergio Gambino, Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Genova, che hanno contribuito a portare il progetto ad un livello nazionale. Grazie agli operatori subacquei della Guardia Costiera e ai diving club siamo in grado di ripulire i fondali portuali e le coste del Mediterraneo”, conclude Roberto Guerini.
The Custodians Plastic Race – We Clean the Planet è solo l’ultimo progetto lanciato dalla BioDesign Foundation. Tra questi si ricordano il progetto BioDesign Vox Maris, per la raccolta delle reti da pesca per evitarne la dispersione in mare e il recupero di quelle sommerse; il progetto BioDesign River Cleaning Project, per evitare il riversamento di rifiuti di plastica in mare grazie all’installazione di apposite barriere sui fiumi e di un meccanismo di raccolta dell’olio esausto delle imbarcazioni; il progetto Life Safe Project, che prevede l’installazione di vasche salvavita per la salvaguardia della pesca indesiderata (bycatch) sui pescherecci.
La Biodesign Foundation supporta anche i velisti attraverso interventi di trasformazione delle loro barche in laboratori scientifici sportivi itineranti, inserendo una serie di sensori utili alla ricerca ambientale internazionale.
The Custodians Plastic Race, perseguendo l’obiettivo di sensibilizzare a livello globale sul tema del rispetto dell’ambiente marino è stato affiancato alla partenza lo scorso 1 luglio al veliero Amerigo Vespucci, ambasciatore dell’Italia e del Made in Italy, per un tema importantemente come la sostenibilità
La BioDesign Foundation con The Custodians Earth Solution Platform trasforma i problemi in sfide, soluzioni e azioni concrete per dare alle future generazione un mondo migliore.
“It takes strength to build something new, it takes strength to restore something beautiful.”
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