La Conferenza dei Provinciali dei Gesuiti dell’America Latina e dei Caraibi ha denunciato che il governo nicaraguense continua “con le sue misure arbitrarie contro l’Università Centroamericana (Uca)”, poiché ha anche deciso di confiscare la residenza Villa del Carmen, la comunità in cui vivono i gesuiti che lavorano nell’ateneo.
I gesuiti hanno riferito che, nel pomeriggio del 19 agosto, la polizia e i membri della magistratura sono entrati nei locali della residenza per “chiedere ai gesuiti di lasciare la proprietà, sostenendo che appartenesse al governo”. Tutto questo nonostante i gesuiti abbiano mostrato “l’atto che dichiara che la proprietà non appartiene all’Università”, ma i funzionari “non hanno accettato la documentazione e hanno ordinato loro di lasciare la casa”.
Per ora i sacerdoti si trovano nella comunità di San Ignacio a Managua, dove sono arrivati sani e salvi. I provinciali gesuiti della regione hanno condannato l’accaduto. È una misura arbitraria che viola i diritti fondamentali dei cittadini.
“È l’ennesimo atto di uno spettacolo in cui la verità, la giustizia e il rispetto dei diritti inalienabili degli esseri umani si scontrano con misure che cercano di mettere a tacere le voci che si levano e sostengono la lotta per un Paese in cui siano rispettati i diritti di tutti, la loro integrità e la loro ricerca di vivere liberamente nel proprio Paese”, concludono i Provinciali.
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