“La costruzione della fraternità della pace”. È il tema del quinto incontro dei Cammini giubilari sinodali organizzati dalla Fondazione Fratelli tutti in collaborazione con la basilica di San Pietro, in programma il prossimo 23 settembre, a partire dalle 14 nell’Aula Nuova del Sinodo. L’iniziativa, giunta al secondo anno, prevede una serie di appuntamenti sui grandi temi dell’enciclica “Fratelli tutti”, in preparazione al Giubileo 2025. I lavori del simposio saranno aperti dal card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro e presidente della Fondazione. Padre Francesco Occhetta, segretario della Fondazione, modererà la tavola rotonda alla quale prenderanno parte: Sergio Barbanti, ambasciatore d’Italia in Israele; Francesco Paolo Figliuolo, generale, Comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della Difesa; suor Rita Giaretta, della Rete Antitratta Usmi, Talitha Kum Italia, fondatrice Comunità Casa Rut. “La costruzione della fraternità della pace – afferma padre Occhetta – è il secondo incontro per il 2023, anno dedicato ai temi della riconciliazione, della purificazione della memoria e della costruzione della pace sociale. Le tappe dei Cammini giubilari sinodali di quest’anno hanno come titolo Percorsi di un nuovo incontro. Per alimentare la fraternità e approdare alla ricostruzione della verità, alla purificazione della memoria e alla riconciliazione, occorre attraversare il conflitto e in esso esplorare strade di pacificazione personale e sociale. Lo facciamo avendo come orizzonte il capitolo 7 dell’Enciclica, che contrappone la riparazione alla vendetta o alla pena esemplare”. Come di consueto, dopo la tavola rotonda i partecipanti si raccoglieranno in gruppi di dialogo per scambiarsi impressioni e opinioni sui temi trattati e condividere le loro buone pratiche; seguirà poi un momento di condivisione comune. Il pomeriggio si concluderà con la visita a porte chiuse nella basilica di San Pietro. Il ciclo di incontri Cammini giubilari sinodali – si ricorda in una nota – ha preso il via lo scorso anno: con gli appuntamenti del 2022 sono stati approfonditi i temi della prossimità e della cura; quest’anno sarà la volta della giustizia, della ricomposizione dei conflitti e della riconciliazione personale e sociale; il prossimo anno, il 2024, si tratterà il tema dell’amore politico.
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