Patriarchi e Capi Chiese Gerusalemme (Foto Patriarcato latino)

“Solidarietà” con la diocesi episcopale di Gerusalemme è stata espressa in un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri dai patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme in seguito all’attacco “criminale avvenuto all’interno del recinto dell’ospedale episcopale anglicano Al Ahli a Gaza.

Questo crimine straziante è avvenuto in un giorno in cui la comunità cristiana si era riunita in una preghiera sincera, implorando il cielo per la pace, la riconciliazione e la cessazione della guerra a Gaza”. “In unità inflessibile – dichiarano i leader religiosi gerosolimitani – denunciamo con veemenza questo crimine con la nostra più forte condanna. I primi resoconti della tragedia dell’ospedale della Chiesa a Gaza ci hanno lasciato immersi nel dolore, perché rappresenta una profonda trasgressione contro gli stessi principi dell’umanità. Gli ospedali, designati come paradisi sacri secondo il diritto internazionale, sono stati profanati dalle forze militari”. La nota definisce la strage “crimine eclatante, che richiede la più severa censura e responsabilità internazionale. Imploriamo la comunità globale ad abbracciare il suo sacro dovere di proteggere i civili e di garantire che tali atroci trasgressioni non siano mai più consentite”. Da qui la preghiera e il sostegno alla diocesi episcopale di Gerusalemme e la richiesta di “giustizia, pace e la cessazione della sofferenza che è scesa sul popolo di Gaza”.

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