SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inizieranno il 7 novembre 2023 le nuove attività di “Casa dei Giovani” della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in San Benedetto del Tronto, guidata dai Frati Minori Conventuali.

“La Casa dei Giovani – spiega il parroco padre Massimo Massimi – è uno spazio realizzato dalla nostra parrocchia, inaugurato ad aprile 2022 e nato con l’obiettivo di offrire ai giovani un luogo di ritrovo e un tempo a loro dedicato in cui sperimentare la gioia della condivisione e dell’accoglienza reciproca. Da quest’anno l’equipe di Casa dei Giovani, che è composta da frati, sorelle francescane, animatori, catechisti e giovani della parrocchia, in accordo con la Commissione Giovani del Consiglio Pastorale, ha pensato di organizzare alcune attività per dare vita a questo spazio: sala studio, serata cinema, serata gioco, laboratorio musicale, preghiera. Oltre a quelle già in programma, i giovani potranno proporre anche altre attività: la casa, infatti, è attenta e aperta all’iniziativa dei giovani che desiderano abitarla“.

Quando si accede a “Casa dei Giovani”, ancor prima di entrare, ci si accorge che si tratta di una casa speciale! Sulla parete esterna, infatti, di fianco al portone d’ingresso, c’è rappresentato il volto di una ragazza che è solcato da un arcobaleno. “Quell’arcobaleno – spiega padre Massimo – è un’invocazione, ma anche il segno degli obiettivi che si prefigge l’iniziativa educativa della chiesa, ovvero educare alla pace, alla fraternità, all’unione, all’inclusione, all’alleanza con il Signore della Vita, Amico della nostra anima, Colui che è origine, sostegno e compimento di ogni vita“.

Tutte le stanze sono state realizzate con grande cura e presentano dei tratti caratteristici e significativi. Il salone d’ingresso, ampio, con tavoli e sedie, è la stanza principale e presenta tre pareti dipinte dall’artista William Kaine. L’abbiamo chiamata Stanza ‘Il senso della vita’ – racconta padre Massimo –. Le pareti della stanza sembrano aprirsi e svelano quel che c’è dietro. Da un lato è rappresentato il mondo della natura, dall’altro il mondo dell’uomo, chiaramente visto in chiave giovanile, quindi con le sue molteplici attività ed esperienze. Tutto confluisce, tutto è orientato, tutto è incamminato verso l’incontro con Colui che è la sorgente, la foce, l’origine e la meta di tutte le cose, di tutte le storie, di tutta la storia, ovvero Dio. L’incontro con il Signore è visto come un incontro di amore luminoso. Le due colombe rappresentano la pace e la libertà, finalmente piene, mentre l’albero della vita annuncia l’eternità beata. Sullo sfondo campeggia la Gerusalemme del Cielo, la città di Dio, con l’umanità ridente, laddove non ci sarà più lutto nella mente né affanno e dove il Signore asciugherà ogni lacrima, facendo nuove tutte le cose, portando ognuno al suo complimento, alla sua pienezza. In questo mondo, infatti, tutto quello che di bello viviamo e da cui siamo circondati è destinato alla vita eterna e beata. La stanza vuole trasmettere la fede cristiana nella resurrezione e dare così un messaggio di fiducia e di speranza“.

La seconda stanza, confortevole e contenente una libreria, si chiama ‘Stanza del Nastro Azzurro’ e – come illustra il parroco – “è dedicata alle molteplici attività che i giovani hanno svolto e svolgono in parrocchia per la loro formazione e la loro crescita: ci sono libri, ma anche giochi. Si tratta di una stanza viva, cioè in continua evoluzione, in continuo movimento: infatti le foto che ora decorano le pareti possono man mano essere sostituite da nuove foto che ritraggono i giovani e che si succedono nel loro percorso formativo in parrocchia”.

Casa dei Giovani ha anche una piccola cucina, “affinché – come spiegano Monica e Alessia della Comunità Francescana delle Sorelle – anche la preparazione dei pasti sia un momento di condivisione fraterna”.

Non poteva infine mancare una stanza dedicata al silenzio, all’ascolto e alla preghiera, la Cappella ‘Il dono’.  “Il nome della Cappella – affermano le sorelle Alessia e Monica – si spiega con la presenza dei simboli che ricordano il dono della vita di e per Gesù“.

È importante offrire ai fedeli un luogo accogliente – conclude padre Massimo Massimi –, soprattutto se si tratta di giovani, i quali, per loro natura, sono attratti dal bello. Una volta, mentre ero ospite in un’altra città, mi fu detta questa frase: ‘Qui non abbiamo posto. Possiamo farla accomodare in una delle stanze destinate all’oratorio. Ma non si aspetti chissà che! È un oratorio!’ Quella frase, buttata lì con superficialità, ma naturalezza, mi fece riflettere molto. Agli occhi delle persone l’oratorio è spesso sinonimo di locali malridotti, poco curati o trascurati. Ma pensi se un luogo di ritrovo dei giovani debba essere sinonimo di sciatteria o incuria! Al contrario, credo che i luoghi destinati ai giovani debbano essere curati più degli altri, affinché imparino ad osservare la vita con bellezza e stupore”.

Questo il programma delle attività di novembre:
sala studio, destinata ai giovani dal 1° superiore in su, aperta ogni martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
serata gioco, prevista per domenica 12 e domenica 26, dalle ore 17:00 alle ore 20:00;
laboratorio musicale, previsto per mercoledì 8 e mercoledì 22, alle ore 21:00;
serata cinema, prevista per sabato 18, alle ore 21:00;
la cappella sarà aperta per la preghiera nei giorni di martedì 14 e martedì 28, dalle ore 21:15 alle ore 22:30.

Le date e gli orari, di volta in volta, potranno subire delle variazioni. Sarà possibile venire a conoscenza di tutti gli aggiornamenti attraverso la pagina Instagram parrocchiale: oratorio_santantonio_sbt.

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1 commento

  • Festa M. Rosaria
    31/10/2023 alle 11:43

    Bellissima iniziativa! Grazie Padre Massimo e sorelle Monica e Alessia. La casa dei giovani sarà l'emblema della accoglienza, dell'amicizia e dello stare insieme, lavorando studiando e divertendosi insieme. Sarà il luogo della preghiera, della meditazione e dell'ascolto.

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