È stato nominato da Papa Francesco membro del Sinodo dei vescovi ed è pastore di una diocesi multilinguistica in una regione della Romania che si distingue per il pluralismo religioso.

In un’intervista alla tv cattolica romena Angelus Tv, mons. Iosif Csaba Pál, vescovo di Timișoara, ha parlato della sua esperienza sinodale. “Partecipo per la prima volta ad un Sinodo dei vescovi – ha confidato a don Francisc Ungureanu, direttore Angelus Tv –. Sono arrivato con emozioni e un certo peso per la responsabilità affidata, però lo spirito nel quale viviamo qui la sinodalità mi ha dato tanta gioia. Questo è un sinodo molto spirituale. Lo dice pure chi ha partecipato anche ad altri sinodi”. Durante i lavori, spiega il vescovo romeno, “impariamo il discernimento comunitario e lo stile della sinodalità. E questo richiede da noi una conversione, ogni giorno, perché non c’è posto per pregiudizi. Quando ascoltiamo gli altri dobbiamo farlo in uno spirito di ascesa e di amore”. Parlando della presenza dei laici al sinodo dei vescovi, mons. Pál ha detto: “considero sia molto utile per i vescovi sentire la voce dei laici, da tutti i continenti. È vero che non c’è chiesa senza vescovi, ma neanche senza laici”. Oltre a mons. Pál, al Sinodo partecipano dalla Romania: mons. Gergely Kovács, da parte della Conferenza episcopale romena; mons. Cristian Crișan, delegato della Chiesa greco-cattolica romena; la teologa laica Klára Csiszár; il metropolita ortodosso Iosif, del patriarcato ortodosso romeno.

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