Un ospedale di Cité Soleil, il quartiere più grande di Port-au-Prince, la capitale di Haiti, è stato evacuato ieri dalla polizia, con mezzi blindati e ambulanze, dopo violenti scontri tra bande.

Il fondatore e direttore dell’ospedale di Fontaine, Jose Ulysse, ha smentito le notizie secondo cui i membri delle bande sarebbero entrati nel centro medico e avrebbero preso in ostaggio i pazienti. “Non c’è stata alcuna presa di ostaggi. C’è stata una guerra tra bande, ma è avvenuta intorno all’ospedale. Ci sono state bruciate le case vicine – ha spiegato in un’intervista telefonica all’agenzia Associated Press -. Tutto il personale dell’ospedale si è messo al riparo, e abbiamo dovuto chiamare la polizia per aiutarci a evacuare tutte le persone che non potevano muoversi da sole”.
Mentre alcuni pazienti sono riusciti a lasciare da soli la struttura sanitaria, è dovuta intervenire la polizia per mettere in salvo circa settanta pazienti adulti e quaranta minori, tra cui molti neonati. Il quartiere di Cité Soleil, il più grande del Paese e controllato dalle bande, è da lunedì al centro di scontri armati a seguito della presunta morte di un capobanda, Iskar Andrice. Quest’ultimo, noto come professore di matematica e fisica, si è rivelato un temuto leader di una banda criminale che operava a Port-au-Prince.

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