“Per favore, continuiamo a pregare per la grave situazione in Terra Santa”. È l’appello del Papa, che, al termine dell’udienza generale di oggi, la cui catechesi è stata letta da mons. Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato, ha preso la parola per chiedere ancora una volta: “Pace, per favore, pace!”. “Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza, affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l’accesso ai necessari aiuti umanitari”, ha detto Francesco, che poi ha proseguito: “Ho sentito la parrocchia lì: manca l’acqua, manca il pane, la gente soffre. È la gente semplice, la gente del popolo che soffre: non soffrono quelli che fanno la guerra. Chiediamo la pace”. “E non dimentichiamo, parlando di pace, il caro popolo ucraino, che soffre tanto”, l’invito del Papa, che ha ribadito: “La guerra sempre è una sconfitta, tutti perdono. Tutti no, c’è un gruppo che guadagna tanto; i fabbricanti di armi, questi guadagnano bene sopra la morte degli altri”.
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