Di Ana Fron

Leggi l’intervista a Padre Silvano Nicoli: “Quando mi faccio compagno di viaggio di tanti malati, la mia vita diventa dono per loro”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande festa a San Benedetto per i cinquant’anni di sacerdozio di padre Silvano Nicoli, superiore della Comunità dei Sacramentini di San Benedetto del Tronto, cappellano dell’Ospedale Madonna del Soccorso, viceparroco della Parrocchia San Giuseppe
La città di San Benedetto del Tronto vanta la presenza di alcune importanti comunità religiose, tra cui quella dei padri Sacramentini, consacrati alla Madonna del Santissimo Sacramento.

Arrivati sul territorio nel 1939, i padri Sacramentini si sono distinti per il loro servizio alla comunità diventando, anno dopo anno, insostituibili, fatto per il quale hanno ricevuto da parte delle autorità amministrative locali due onorificenze.

Presso la comunità dei padri Sacramentini, di San Benedetto, si sono avvicendati molti religiosi che meriterebbero di essere omaggiati singolarmente; per aver lavorato e supportato nel tempo la cittadinanza; con dedizione e generosità; testimoniando la vera fede, così come lo ha fatto padre Silvano.
Il padre Silvano Nicoli, dei Sacramentini di San Benedetto del Tronto, per il suo cinquantesimo anno di servizio sacerdotale è stato festeggiato dalla comunità sambenedettese in due momenti distinti.

Nel primo, del 2 dicembre 2023, padre Silvano ha ricevuta la visita di una rappresentanza di parrocchiani nel refettorio dell’Istituto, che hanno voluto omaggiarlo con alcuni regali, tra cui una preziosa stola ricamata dalle monache Clarisse.

Tra i regali immateriali, da ricordare il ritratto in versi dell’amico Vincenzo Acciari, che descrive in maniera poetica la personalità e le azioni benefiche di padre Silvano. Inoltre, molte sono state le dimostrazioni di affetto, con augurio di lunga vita in grazia di Dio. I festeggiamenti si sono protratti poi la domenica 3 dicembre alle ore 10.30, con una messa solenne, molto partecipata, sia dai fedeli che dai confratelli.

Padre Silvano ha apprezzato, ringraziando, tutti di cuore, per l’affetto ricevuto.

Parlare oggi di padre Silvano è un dovere. Significa in più, offrire un tributo di riconoscenza a tutti i padri Sacramentini che operano nella comunità di San Benedetto del Tronto oppure che vi hanno operato in passato, lasciando ai fedeli la loro prova d’amore.

Ma chi è padre Silvano?
Non c’è persona a San Benedetto del Tronto che non lo conosca in veste di Superiore dell’ordine; che non lo abbia incontrato almeno una volta a celebrare messa nella cappella dell’ospedale Madonna della Speranza, ma soprattutto, non c’è nessuno che abbia chiesto a lui conforto e non lo abbia ricevuto.
Ed è “tutto qui” il senso della sua opera. Essere al servizio del prossimo, sempre! L’essenza, che ogni sacerdote e religioso/a, deve perseguire nella propria funzione. Essere un “buon pastore”! E lui, sì che può ritenersi un “buon pastore”; è una condizione che colgo come riflessa dai ricordi dei parrocchiani, accorsi a festeggiarlo; dalle parole di affetto di Dora e Giancarlo, di Vincenzo, di Annarita e Federico, di Maria e di Elena, per citare alcuni nomi tra i presenti all’anniversario.

Arrivato dalla zona di Bergamo in giovane età, padre Silvano ha iniziato la sua esperienza pastorale a San Benedetto del Tronto, che considera “la sua casa”. La sua missione è stata quella di tutelare e aiutare le persone; tutte, senza discriminazioni.
È il caso di quando ha mediato per fare curare i bambini dell’oratorio, dai medici che conosceva; e di quando ha supportato materialmente famiglie indigenti. Lo ha fatto quando ha pregato insieme agli addolorati, infondendo loro speranza; quando ha accompagnato i moribondi alle soglie dell’ultimo viaggio; lo fa tuttora con i religiosi anziani, per i quali lotta, in grosse difficoltà economiche, affinché siano curati in comunità e non in una casa di riposo.
Per eccellenti azioni, personali e dell’ordine dei Sacramentini, Padre Silvano ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria della città di San Benedetto del Tronto, nonché l’onorificenza Gran Pavese.

Don Oreste Benzi diceva che il prete è uno “specialista della Carità”. Locuzione appropriata per descrivere padre Silvano, comprovata anche con i versi regalatoli dell’amico Vincenzo, che lo ritrae come un uomo:
“…in missione del tutto speciale, verso gli anziani o chi è in ospedale,
dove i suoi modi gentili e garbati, sono balsamo per i fratelli malati…”.
(…) “Noi auguriamo ( …) di trascorrere ancora primavere serene, tra noi tutti che ti vogliamo bene.”

Auguri padre Silvano!

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