Caritas Italiana e Focsiv, Tv2000 con Radio InBlu2000, e da questa edizione con partner il quotidiano Avvenire e agenzia Sir, sono di nuovo unite per la Maratona televisiva e radiofonica “Osa la pace. Sostieni la speranza”, che andrà in onda dal 20 al 24 dicembre su Tv2000 e InBlu2000: insieme per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno di 22 interventi in Libano, in Iraq, ma anche in Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen. Interventi per i giovani che vivono in questi 8 Paesi e, in particolare, alla popolazione coinvolta dal recente conflitto in Terra Santa e a quella colpita dal devastante terremoto verificatosi in Turchia e Siria dello scorso 6 febbraio. Dal 20 dicembre al 6 gennaio si può donare al 45582 con un sms da 2 euro da cellulare personale Windtre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro da rete fissa Tim, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali, Geny Communications e, sempre con chiamata da rete fissa, 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Per la prima volta la Maratona, che rientra nella campagna “La pace va oltre. Sostieni la speranza”, è stata programmata nei giorni antecedenti al Natale. Il focus sono i giovani del Medio Oriente con una particolare attenzione a coloro che oggi sono coinvolti nel conflitto esploso in Terra Santa e a quelli che si trovano ancora nelle aree del terremoto dello scorso 6 febbraio. “Alla vigilia di un Natale segnato ancora una volta dalla guerra e dai conflitti, ognuno di noi deve davvero fare proprio l’invito ad osare la pace e a sostenere la speranza – ha spiegato Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e InBlu2000 -. Noi lo faremo impegnando la nostra rete televisiva e quella radiofonica in un racconto che si svilupperà lungo cinque giorni, e che vedrà coinvolti con spazi dedicati nove trasmissioni di Tv2000 e quattro programmi di InBlu2000”.
“Per il quarto anno consecutivo abbiamo voluto dare insieme con Focsiv un segnale tangibile di vicinanza e sostegno ai nostri fratelli del Medio Oriente, in particolare i più giovani, che vivono situazioni di guerra e di povertà – ha dichiarato don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana -. A ridosso del Natale e a causa dei tragici avvenimenti del 7 ottobre scorso, questo nostro impegno assume un significato particolare per la Terra Santa, per la quale sempre di più occorre impegnarsi con coraggio per la pace”.
Sono 22 gli interventi nei quali sono impegnati Caritas Italiana, Focsiv e i suoi soci in 8 Paesi del Medio Oriente – Libano, Iraq, Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen – a favore di 30.000 giovani presenti nell’area. Oltre agli interventi rivolti all’emergenza provocata dal conflitto in Terra Santa e dal terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia e Siria, si tratta di attività volte al lavoro, all’educazione e alla formazione, ma anche progetti che favoriscano le donne, i migranti, gli sfollati ed i rifugiati.
“Sappiamo che questo Natale non sarà un Natale di festa per tutti. In molte, troppe terre del mondo e nel nostro vicino Medio Oriente il frastuono e la sofferenza delle armi risuonano e accrescono l’odio e la violenza. Ma come duemila anni fa si rinnova una luce di speranza alimentata da chi ha il coraggio di osare la pace”, ha sottolineato Ivana Borsotto, presidente di Focsiv. Media partner: Agenzia Dire, L’Osservatore Romano, Famiglia Cristiana, Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici, Radio Vaticana, Vatican News. Financial partner Banca Etica.
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