SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tra le numerose proposte di intrattenimento che il Comune di San Benedetto ha messo in programma per le festività, c’è anche Natale al Borgo, giunto ormai alla 24^ edizione. Anche quest’anno echeggeranno per le vie e le suggestive piazze del Paese Alto le sonorità del dialetto sambenedettese, lingua nella quale gli amatori dell’Associazione Teatrale “Ribalta Picena” racconteranno scene di vita di un tempo passato, quando San Benedetto era un borgo marinaro di relativa importanza, tuttavia ricco di umanità e di schiettezza d’animo. Tema centrale di quest’anno sarà l’amore, con i suoi slanci e le sue passioni, destinati spesso a non approdare a una relazione definitiva per svariate ragioni. Il tono è quello umoristico, di gente che non se la prende troppo e che guarda alla vita con fiducia e speranza nonostante le piccole contrarietà. Tra i protagonisti, quest’anno la compagnia presenta diversi “apprendisti” del dialetto affiancati da veterani che della lingua locale sono maestri.
L’edizione 2023 di Natale al Borgo avrà luogo nei giorni 29 e 30 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00, con ingresso gratuito da via del Consolato e con il percorso che prende l’avvio in piazza Piacentini dove ci saranno animazioni e giochi, in particolare rivolti ai bambini, oltre a musica con canzoni natalizie in compagnia dei bambini della “Madonna della Marina” e Scuola “Maria Immacolata” e a un punto ristoro con dolci, frittelle, vin brulè ed altro allestito dal Comitato Festeggiamenti S. Benedetto Martire. La manifestazione è organizzata e patrocinata dal Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con l’Associazione Arte Viva e con il Comitato di Quartiere del Paese Alto. L’ingresso è libero; in Piazza Piacentini si costituiranno i gruppi che saranno poi guidati lungo il percorso. Sarà un’occasione per trascorrere in modo spensierato un tempo delle vacanze natalizie, e un’opportunità per scoprire angoli di un luogo che rende, a chi non lo conosce, testimonianze di un mondo passato che fa parte, seppur inconsciamente, della nostra identità più antica e profonda.
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