(Foto Vatican Media/SIR)

“Lo studio rigoroso e scientifico delle fonti bibliche, arricchito dalle più aggiornate metodiche e discipline connesse, sia per voi sempre unito al contatto con la vita del santo popolo di Dio e finalizzato al suo servizio pastorale, in armonia e a beneficio del vostro specifico carisma nella Chiesa”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i membri dello Studium Biblicum Franciscanum. “Lo studio, la meditazione, ma nel cuore della Chiesa: il santo popolo fedele di Dio che cammina”, la raccomandazione a braccio: “Al di fuori del corpo della Chiesa, questi studi non servono a niente: quello che vale è il corpo della Chiesa, il corpo della santa madre Chiesa”. “In questo tempo, nel quale il Signore ci chiede di ascoltare e conoscere meglio la sua Parola, per farla risuonare nel mondo in modo sempre più comprensibile, il vostro lavoro discreto e appassionato è quanto mai prezioso”, l’omaggio di Francesco, che ha incoraggiato i presenti “a continuare a svolgerlo e a qualificarlo nella ricerca, nella docenza e nell’attività archeologica”. “Quello per i testi biblici, è per voi un amore fondato nella stessa volontà di San Francesco”, ha ricordato il Papa: “per Francesco, la conoscenza della Parola di Dio, e anche il suo studio, non sono questioni di semplice erudizione, ma esperienze di natura sapienziale, che hanno come fine, nella fede, di aiutare gli uomini a vivere meglio il Vangelo e di renderli buoni”. “Adesso non si può andare facilmente, è un’area bellica”, le parole a braccio riferite al luogo i cui si trova lo Studium Biblicum Franciscanum, inaugurato a Gerusalemme, presso il Santuario della Flagellazione, il 7 gennaio 1924, e pochi anni dopo in collegamento con il Collegio S. Antonio di Roma, attuale Pontificia Università Antonianum. “Ci sono troppe università pontificie a Roma”, ha detto ancora a braccio il Papa: “Dovete mettervi d’accordo, parlate”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *