“Preoccupazione per il diffondersi di una cultura del conflitto, che ha nel linguaggio violento e nella corsa al riarmo due elementi fondamentali”. È quanto esprimono i vescovi italiani, nel comunicato finale del Consiglio permanente della Cei, che si è concluso ieri, 24 gennaio, a Roma.
“È invece quanto mai necessario educare alla pace, proponendo percorsi formativi e alternative valide, specialmente alle nuove generazioni, spesso destinatarie di un’attenzione marginale”, scrivono i presuli.
In tema di formazione, il Consiglio permanente ha salutato “con favore” la firma, lo scorso 9 gennaio, dell’Intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in vista del concorso per gli insegnanti di religione, evidenziando come, da una parte, questo traguardo “valorizzi quanti operano nella scuola e, dall’altra, apra una riflessione sulle modalità per coinvolgere quanti invece scelgono di non avvalersi di questo insegnamento”.
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