“Fermiamo il gelo dell’inverno, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di decine di migliaia di famiglie costrette a vivere in case danneggiate dalle bombe e in rifugi di emergenza, in Paesi come l’Afghanistan, la Siria e l’Ucraina dove le temperature, in alcune aree, in questo periodo dell’anno, possono scendere di parecchi gradi sotto lo zero. Fermiamo il gelo della paura, che colpisce milioni di persone in fuga, soprattutto donne e bambini, i quali devono convivere con l’angoscia di non riuscire a superare la stagione fredda. Fermiamo il gelo dell’indifferenza, che spesso ci fa sentire impotenti davanti alla proliferazione di conflitti brutali che sconvolgono la vita di milioni di persone e dinanzi alla mancanza di soluzioni pacifiche”. È l’appello che Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, lancia con la campagna “Ferma il gelo”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sofferenza vissuta dalle tante, troppe persone in fuga dalla violenza e di raccogliere fondi per fornire aiuti specifici per l’inverno a 4,7 milioni di rifugiati e sfollati in 8 Paesi: Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Libano, Pakistan, Siria e Ucraina.
“Ogni nuova emergenza fa cadere le precedenti in un oblio che rischia di far dimenticare in quanti paesi del mondo persista una condizione di sofferenza umana incommensurabile – dichiara Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di Unhcr Italia -. Penso ad esempio alle centinaia di migliaia di famiglie in Siria, in Afghanistan e in Ucraina già stremate da conflitti e violenze che ora si trovano in balia di temperature estremamente rigide e senza mezzi per farvi fronte. Oggi possiamo fermare insieme il gelo invernale e anche quello della paura e dell’indifferenza: con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588 possiamo aiutare quanti si trovano oggi in una condizione di estrema difficoltà, una coperta può salvare una vita”.
I fondi raccolti con la campagna “Ferma il gelo” contribuiranno a finanziare le operazioni invernali dell’Unhcr a beneficio di 4,7 milioni di rifugiati e sfollati in 8 Paesi: Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Libano, Pakistan, Siria e Ucraina. La loro sofferenza sta aumentando di giorno in giorno durante questo rigido inverno e i loro bisogni crescono in maniera esponenziale al pari dei rischi. Il piano invernale di aiuti si articola intorno alle emergenze in corso in Afghanistan, Siria e Ucraina.
Oltre il 50% dei rifugiati in tutto il mondo è costituito da donne e bambine. Ed è proprio la voce di una bambina al centro dello spot della campagna “Ferma il Gelo”, che vede anche la partecipazione di Carolina Crescentini. “Mamma dice che adesso arriva il gelo e ormai non c’è più nulla da fare. Ma questa volta mamma si sbaglia”, dice la voce narrante nello spot, a rappresentare le emozioni di tantissimi bambini rifugiati e sfollati al mondo che si ritrovano a dover faticosamente metabolizzare la disperazione delle loro madri ma che al contempo, con commovente resilienza, si sforzano di mantenere sempre viva la speranza.
Da ieri al 18 febbraio la campagna può essere sostenuta donando al numero solidale 45588. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Twt, Convergenze, PosteMobile.
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