DAL MONDO – “Cooperare in modo sinodale significa ridurre il più possibile l’asimmetria di potere che naturalmente si crea nella pratica della cooperazione tra donatori e beneficiari”. Lo ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, in un videomessaggio rivolto ai partecipanti all’Incontro con le Istituzioni e gli organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina, che si concluderà domani, 7 marzo, a Bogotá su invito del Celam.
Il porporato ha insistito sulla necessità di comprendere che la logica della comunione deve prevalere su quella filantropica e che i processi devono essere prioritari rispetto ai progetti, il che contribuirà in ultima analisi a generare una maggiore trasparenza nel processo decisionale e nei processi legati alla responsabilità. Ha inoltre sottolineato come una delle priorità del Dicastero sia il desiderio di rispondere efficacemente alle Conferenze episcopali, ai vescovi e alle Chiese locali in generale, come richiesto espressamente da Papa Francesco nella Costituzione apostolica Praedicate Evangelium.
Riferendosi a uno dei cambiamenti più profondi nella cooperazione sinodale, ha parlato dell’abolizione della Fondazione Populorum Progressio e della successiva creazione dell’omonimo Fondo, che ora applica questi principi e dimostra una nuova forma di cooperazione più sinergica. “Abbiamo fatto un passo importante insieme alla presidenza del Celam, affidando loro la responsabilità di analizzare i progetti proposti al Fondo e di destinare le risorse del Fondo a quelli che ritengono di maggiore fattibilità e impatto sociale”, ha affermato.
Nella giornata di ieri, ha preso la parola, tra gli altri, Rodrigo Guerra, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, che ha invitato a distinguere tra logica filantropica e logica della comunione: “La prima esiste, è buona, ci sono molte associazioni di questo tipo nel mondo, ci sono gesti molto fraterni e solidali, che sono ammirevoli. Ciò che è proprio di questa logica è rispondere alla dignità della persona umana che è un richiamo alla coscienza e che ci invita a una stretta ed efficace azione di solidarietà. La logica cristiana, invece, si basa sulla comunione che Cristo ha nella nostra vita ed è diversa”. Mons. Lizardo Estrada, segretario generale del Celam e vescovo ausiliare di Cuzco (Perù), ha sottolineato l’importanza di “procedere insieme per realizzare una cooperazione internazionale solidale, samaritana e sinodale”, delineando la sfida della “decolonizzazione nella cooperazione internazionale”. All’incontro prendono parte la Pontificia Commissione per l’America Latina (Cal), Acn International, Adveniat, Caritas Germania e Spagna, Kindermissionwerk, Cafod – Agenzia cattolica per lo sviluppo d’oltremare, Caritas America Latina, Cei – Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, Catholic Relief Services, Good Shepherd International Foundation Latin America, Manos Unidas, Porticus, Usccb Office of National Collections, Misean Cara Ireland.
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