GROTTAMMARE – A Grottammare vi era un forte culto per San Nicola “A Mare”, che poi sarebbe il San Niccolò Vescovo di Myra in Turchia. Muore nel 343, distinguendosi per un amore particolare nei confronti dei bambini e dei poveri, i più derelitti e anche per i marinai. Spesso una sua icona o “pinturetta” veniva messa a difesa dei porti e così fu pure per Grottammare. Del culto restano tracce numerose, tra cui una Pala d’Altare con una “Pietà e San Nicola di Bari” nella chiesa di Sant’Agostino.
Quello inedito che vi mostriamo in foto è un ex voto oggi appartenente ad una collezione privata di una famiglia di Grottammare, per gentile concessione. Evidentemente le quattro persone salvate, dei naufraghi, fecero realizzare l’ex voto ad olio su tela dalle piccole dimensioni, circa cm.16×20 ( formato ex voto) che probabilmente in origine fu collocato in una chiesa, poi finito o ritornato a privati. Chissà se questo ex voto che vi mostriamo era proprio collocato nella scomparsa chiesa di San Nicola a Mare insieme ad altri ex voto di ringraziamento per scampato pericolo donati dai marinai grottammaresi?
Ad ogni buon conto, è doveroso ringraziare l’architetto Carminio Spinucci che ci ha fornito le notizie storiche ed una interessante quanto esplicativa ricostruzione grafica della chiesina e del porto sottostante, in una scheda fruibile e scorrevole. Della chiesina sita a nord di Grottammare sopra lo scoglio o “Sasso” di San Nicola, un masso erratico lungo 15 metri, largo 10 e alto dal mare 8 sul pelo dell’acqua, abbiamo notizie ecclesiastiche certe fin dal 1290-92 e ancora fino al 1409 risulta regolarmente officiata. Invece nel 1583 risulta parzialmente interrata e nel 1603 necessita di restauro , quindi fatiscente – ed è comunque ancora in mezzo al mare, seppur più vicina alla linea di spiaggia.
Purtroppo il lascito destinato al suo restauro, ben 200 fiorini, venne impugnato dagli eredi del de cuius e non se ne farà nulla. La chiesina verrà fatta brillare nel 1863 insieme ai due enormi massi San Nicola e Piccuto, per la realizzazione della line ferroviaria, senza alcuna attenzione per l’interesse storico che il sito suscitava.
Ne possiamo ammirare una interessante ricostruzione grafica nella scheda dell’architetto Spinucci. Nelle foto abbiamo inserito una fotografia della splendida spiaggia di Vieste dove c’è un masso che con un po’ di sana fantasia, poteva essere un poco simile al nostro “Sasso Piczuto” o “Piccuto” , chiamato “Pizzomunno”…cioè appuntito, come il nostro, che accompagnava in modo millennario lo scoglio o Sasso di San Nicola di Grottammare, a guardia simbolica del porto.
Nel podcast la spiegazione dettagliata del quadro! A presto con tante novità.
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