MONTEPRANDONE – Venerdì 10 Maggio 2024 si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio “Atlante – Italian Teacher Award” per il miglior insegnante italiano istituito nel 2018 da United Network in collaborazione con “Repubblica@Scuola” e in partnership con la Varkey Foundation. A candidarsi sono stati più di 700 docenti da tutta Italia: scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di 1° e 2° grado.
La candidatura consisteva nel pubblicare un testo che descriveva un proprio progetto didattico realizzato a scuola negli anni precedenti.
“C’è qualcosa di straordinario in ogni docente. Nella scuola i professori contano e l’incontro con il docente o la docente giusti ha cambiato le vite di chissà quanti di noi”, sono le convinzioni che accompagnano l’iniziativa.
Lo scopo è quello di far conoscere quanto di bello, utile e importante si fa nelle scuole, spesso tra mille difficoltà. È importante riconoscere il valore e il ruolo sociale degli insegnanti in Italia, far apprezzare il loro lavoro, spesso poco considerato, nonché le iniziative creative e originali che promuovono
A giudicare i progetti è stata una giuria presieduta da Alessandro Fusacchia, innovatore, saggista, in passato Deputato e coordinatore del Gruppo Interparlamentare sull’Orientamento (2018-2022) e Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione (2014-2016). “Questo premio non vuole solo celebrare il valore di tutte le insegnanti e di tutti gli insegnanti, ma offrire anche uno spaccato importante del lavoro straordinario che decine e decine di migliaia di persone fanno ogni giorno per rendere la scuola il luogo della crescita, della consapevolezza, del riscatto. Nel giudicare i progetti il faro della giuria è stato l’articolo 3 della Costituzione”, ha dichiarato Fusacchia, aggiungendo che “è stato un compito impegnativo, ma soprattutto entusiasmante, che ci ha permesso di scoprire e conoscere delle esperienze straordinarie”
Sara Mignini, professoressa di lettere della Scuola secondaria di I Grado dell’IC Monteprandone, ha partecipato con un progetto dal titolo “This time for Africa/This time for humanity”
Svolto in ottica multidisciplinare, il progetto prevedeva la realizzazione di una brochure turistica dell’Africa per stimolare grandi e piccini a viaggiare. Inoltre, aveva come obiettivo sensibilizzare le persone sul delicato tema del razzismo e della lotta alla disuguaglianza. “Ciò che desideravo era che i miei ragazzi apprendessero abilità importanti come il pensiero critico, la collaborazione, la comunicazione e la resilienza. L’anno prossimo, gli studenti di terza media inizieranno un nuovo percorso di studi: alcuni di loro si sono iscritti a istituti o licei dove studieranno discipline come arte, tecnica, informatica, grafica e una o più lingue. Queste stesse materie li accompagneranno anche negli studi universitari, per chi deciderà di frequentarli. Magari, qualcuno di loro diventerà un geografo, un grafico, un pubblicitario, un operatore turistico, un organizzatore di eventi o un social media manager”, afferma la docente che si è classificata tra i sei finalisti, ottenendo una menzione speciale per la capacità di generare empatia e interesse verso le altre culture.
“Questi progetti hanno avuto l’obiettivo di abbracciare diverse discipline (attuali e future), mettendo in campo varie competenze e avvicinando gli studenti al mondo del lavoro. Ho posto gli studenti di fronte a una sfida difficile, ma inevitabile: accettare la diversità, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. Sono emersi risultati degni della loro creatività, come ad esempio l’ipotetico profilo Instagram di Nelson Mandela, una programmazione di post sui social media, locandine per eventi umanitari e video di ipotetici servizi giornalistica”.
Un plauso va a United Network in partnership con Repubblica@Scuola e la Varkey Foundation per l’opportunità offerta agli insegnanti, premiando il loro lavoro, e per diffondere le buone prassi sviluppate all’interno delle scuole italiane.
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