SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gran successo per il musical in lingua “La bella Otero – L’ultima intervista”, messo in scena al Palariviera con un matinée completamente riservato a studenti, insegnanti e personale ATA dell’Istituto, preceduto da una breve conferenza illustrativa e seguito da un dibattito aperto alle domande degli spettatori. Lo spettacolo, unico nel suo genere, ha appassionato gli spettatori, in particolar modo gli alunni dell’Istituto Tecnico del settore Economico e del Liceo Linguistico: un musical originale, cantato e recitato in francese, spagnolo, inglese, tedesco e cinese, le cinque lingue studiate al “Capriotti”, con la musica interamente suonata dal vivo, i cui testi e coreografie sono stati ideati dalla prof.ssa Paola Sguerrini, già nota per la produzione di diversi musical prodotti sin dal 2002 anche all’estero.
Il Musical è la parte conclusiva di un laboratorio, che ha impegnato gli studenti per l’intero anno scolastico, per cui ci si è avvalsi della consulenza linguistica della prof.ssa Luisa Basili (spagnolo), co-responsabile del progetto e capo-dipartimento di Lingue, della prof.ssa Maria Allegretti (francese), della prof.ssa Ines Yepez Del Valle (inglese), della prof.ssa Antonella Meconi (tedesco), della prof.ssa Daniela Marcozzi (cinese) e del valido apporto artistico del docente di madrelingua inglese prof. Joshua Bertollini, tenore e pianista, oltre che attore di musical.
Nel cast dell’opera anche i musicisti José Salguero (chitarra flamenca e voce) e il polistrumentista Massimiliano Devito (chitarra e percussioni). La regia è condotta dalla valente attrice e regista Gilda Luzzi e dalla prof.ssa Paola Sguerrini. Costumi, scenografie, grafica, acconciature e trucco sono stati realizzati dagli studenti coordinati dalla direttrice artistica del progetto.
La scelta della Bella Otero, celebre personaggio della Belle Epoque, è stata ispirata dall’imminente ricorrenza dei sessant’anni dalla sua scomparsa, ma soprattutto dal fatto che le vicende della sua vita si prestassero ad essere narrate nelle lingue che l’attrice e danzatrice parlava, avendo soggiornato in oltre cinquanta paesi con le sue tournée. Nella sua vita lunghissima, di quasi novantasette anni, la Otero ha attraversato ogni vicenda umana: la povertà, la ludopatia, l’infanzia violata, la guerra, la sofferenza d’amore. La sua attitudine ad affrontare ogni momento drammatico con ironia e completa fiducia in sé stessa, rappresenta uno spunto a rialzarsi sempre dopo ogni caduta.
“Emozionante questa attività teatrale che ha consentito ai nostri studenti – dichiara il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini – di conoscere se stessi, di eliminare barriere personali e sociali, di migliorare la collaborazione, in un ambiente inclusivo in cui ognuno possa sviluppare competenze relazionali e attingere alle proprie sensazioni, esprimendole con incredibile bravura, creatività e talento. Tale progetto, inoltre, è fondamentale per la valenza educativa e orientativa, poiché sono messe in atto, in ciascuna delle attività legate al musical, competenze e life skills che non sono relative soltanto all’ambito creativo ma che ricadono in tutte le dimensioni professionali.”
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