“E’ un passo che abbiamo atteso a lungo. Finalmente dopo otto mesi di guerra brutale il Consiglio si è espresso con una sola voce chiedendo un cessate il fuoco immediato e totale, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri detenuti illegalmente e che venga garantito al più presto l’ingresso degli aiuti umanitari necessari a soccorrere una popolazione allo stremo”: è quanto dichiarato da Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, commentando la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul cessate il fuoco a Gaza. Tuttavia, aggiunge, “per quanto tutto questo sia prioritario, non è sufficiente: gli Stati membri devono esprimersi in modo chiaro anche sull’occupazione israeliana, che con l’accordo proposto deve terminare in tutta Gaza, così come in Cisgiordania e a Gerusalemme Est”.

“È fondamentale – conclude Pezzati – che tutte le forze militari si ritirino, affinché non si arrivi ad un’occupazione permanente e a un’annessione de facto, che ucciderebbe ogni speranza di una Pace giusta e duratura. Per questo esortiamo gli Stati che compongono il Consiglio di Sicurezza e la comunità internazionale, inclusa l’Italia: a garantire la rapida e piena attuazione di questa risoluzione; a mantenere gli impegni presi per porre fine all’occupazione e al blocco israeliano; a sostenere un accesso umanitario senza restrizioni per la popolazione e l’avvio del processo di ricostruzione di Gaza”.

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