MONTEPRANDONE – Abbiamo intervistato il Sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi.
Sindaco Loggi com’è la situazione nel suo Comune e quali sono i rapporti con gli altri Comuni della Vicaria (Colonnella, Martinsicuro, Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto)?
I rapporti sono buonissimi, di condivisione territoriale e confronto giornaliero su alcune tematiche comuni alla vallata del Tronto. Monteprandone è una ridente cittadina in crescita e in contro tendenza rispetto alla vallata: siamo infatti il Comune più giovane. Siamo cresciuti dell’8%, grazie ai servizi e alle risorse che diamo ai cittadini, come mense e trasporto scolastico, centri estivi e investimenti sul sociale per oltre 3 milioni che toccano temi importanti, come la terza età, la disabilità, l’inclusione, la legalità, i malati oncologici, lo sportello di ascolto donna.
Quali sono le peculiarità del territorio che rappresenta?
Sicuramente le aree verdi, visto che abbiamo creato nove parchi attrezzati, tra cui il parco della Conoscenza a Centobuchi ed il parco Il Boschetto nel borgo storico. La soddisfazione maggiore, però, probabilmente è stata quella di aver ottenuto consistenti finanziamenti per il territorio: quasi 15 milioni di euro provenienti dal PNRR per il patrimonio scolastico, un contributo delle Ferrovie dello Stato per il sottopasso in via Scopa ed un altro della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il progetto della piscina comunale.
Come vede il tessuto sociale ed economico e quali sono le problematiche più urgenti ancora da risolvere?
Purtroppo quello che maggiormente preoccupa è l’integrazione, per questo però abbiamo aperto uno sportello per gli immigrati. Purtroppo però a volte si fatica a recuperare chi viaggia nell’illegalità ed a farlo integrare, creando una comunità tranquilla, serena e sicura. A livello economico invece si tratta di un territorio appetibile, tanto che molte famiglie si spostano dai Comuni vicini per venire da noi, attratte dai contributi scolastici e dall’aumento dei posti di lavoro.
Quanto è importante la collaborazione tra le Istituzioni, la Diocesi e le Parrocchie?
Per me è fondamentale. In questi anni ho avuto un rapporto stretto di collaborazione sia con le tre parrocchie del territorio, sia con la Caritas parrocchiale: in un momento difficile di problematiche abitative e sociali, il contributo della Caritas è stato determinante. Anche con gli altri Comuni abbiamo un ottimo rapporto che riassumiamo con le 3 grandi “C”: collaborazione, condivisione, confronto.
Quali attività ha previsto per i prossimi mesi?
Allo stato attuale ci stiamo impegnando per la realizzazione di un nuovo asilo nido con 100 posti. Inoltre abbiamo ricevuto un ulteriore finanziamento per 36 posti sempre per i più piccoli da 3 mesi a 3 anni nella zona Rustichelli a pochi passi dal Capoluogo.
Cosa chiede al vescovo Gianpiero Palmieri per la sua Vicaria e cosa gli augura per il suo cammino pastorale nella nostra Diocesi?
Conosco già il vescovo Gianpiero e posso dire che è vicino al territorio e alle comunità della Diocesi di Ascoli. Gli chiedo quindi la stessa vicinanza per le nostre parrocchie di Monteprandone con un occhio di riguardo al nostro Santuario di San Giacomo, fulcro della Vicaria e per tutte le altre parrocchie, sia di periferia sia dell‘entroterra. Anzi spero si possa creare una certa uniformità tra tutte le realtà parrocchiali della Diocesi in termini di attività ricreative e spirituali per tutte le fasce di età dei fedeli. In tal senso avrà il supporto da parte di tutti noi Amministratori.
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