(Foto Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Passare dall’Arsenale a Torino, come qui, è certamente, ogni volta, una lezione di umanità, che serve a chiunque mantenere con sé e portare e custodire. Grazie per quello che fate e per quello che avviene qui”.

Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della visita all’Arsenale della speranza del Sermig a San Paolo, in Brasile.

Dopo aver ricordato che in passato ha visitato l’Arsenale a Torino, accolto da Ernesto Olivero, il Capo dello Stato h sottolineato che “è una straordinaria condizione” quella “che unisce l’Arsenale di Torino a questo di San Paolo, così come a quello che c’è in Giordania”. “È una condizione – ha osservato – che sollecita molto, particolarmente, tutti quanti. Perché parte da una convinzione di base che non dovremmo mai dimenticare: ciascuna persona – ciascun uomo, ciascuna donna – rappresenta un patrimonio irripetibile, unico al mondo”. “E non c’è nessuno, nessuna persona che sia mai perduta davvero”, ha aggiunto Mattarella, rilevando che “questa è la motivazione che ha spinto Ernesto, e tanti con lui, e qui tante persone – in Brasile vedo tanti volontari, tanti operatori – a impegnarsi in questa straordinaria avventura”. “Grazie per quello che qui avviene. Non aggiungo altro, perché la parola che è sufficiente è soltanto grazie. Grazie per quello che fate”, il tributo del presidente.

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