“Il dolore condiviso diventi un seme di speranza per un reale cambiamento!”.
È l’auspicio dell’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, nel messaggio inviato alla popolazione di Scampia dopo il tragico crollo del ballatoio della Vela Celeste.
“Ho ancora impressi negli occhi i volti impauriti e smarriti degli sfollati, gli sguardi disperati di chi ha perso una persona cara, i corpi sofferenti dei bambini ricoverati al Santobono”, scrive il presule che questa mattina si è recato sul luogo. “Un’altra tragedia e un nuovo dolore invade Scampia, gettando nel lutto e nella disperazione diverse famiglie e l’intera popolazione del quartiere”, si legge ancora nel testo.
Esprimendo gratitudine alle parrocchie, alla Caritas diocesana, ai presbiteri e ai religiosi e “a tutti coloro che si stanno dando da fare per stare accanto a questi nostri fratelli e sorelle attanagliati dal dolore e afferrati dalla difficoltà”, l’arcivescovo ringrazia anche istituzioni, operatori del soccorso, volontari della Protezione civile, medici e infermieri che “sul campo e negli ospedali stanno dando il massimo per salvare i feriti”. “In questo momento – afferma Battaglia – è necessaria più che mai la solidarietà e l’unità dell’intera comunità cittadina affinché il dolore condiviso diventi un seme di speranza per un reale cambiamento! Che questo tragico evento ci spinga ad interrogarci ancora di più sulla necessità di sviluppare ulteriormente percorsi di rinnovamento e di riscatto per il quartiere di Scampia e per tutte le periferie della nostra città. Nessuno è in sicurezza se le periferie e le loro strutture non sono sicure! Nessuno può dormire sereno nella sua abitazione se un solo bambino rischia la vita per il semplice fatto di abitare in una casa degradata di un edificio degradato!”. Per l’arcivescovo, nessuno” può dirsi esente dall’esigenza di solidarietà e lungimiranza che questo ennesimo tragico evento impone!”. Infine la richiesta alla Chiesa di Napoli di farsi ancor più vicina al dolore di questa gente, attraverso la preghiera e la concreta solidarietà alle parrocchie di Scampia, “le quali in questo momento più che mai necessitano del sostegno e del conforto dell’intera comunità diocesana”.
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