Foto di Berardino Camacci

ARQUATA DEL TRONTO – “La morte dolorosa ed improvvisa dei nostri 52 fratelli che abbiamo ricordato e il suono della campana che ha accompagnato i nomi di ciascuno di loro, ci rimbombano dentro: non è solo un suono nelle nostre orecchie, ma anche nel nostro cuore, nel nostro profondo. Questa notte sa del buio del dolore, sa dell’oscurità della morte. Questa notte contiene un mistero inspiegabile, incomprensibile, che anche a noi, uomini credenti, costa una grande fatica. Celebrare l’Eucarestia, allora, in questa notte di dolore, in questa notte di fatica, è ancora più importante, è ancora più significativo, perché questa Eucaristia è il segno del Risorto in mezzo a noi, è la consegna d’amore di Gesù Risorto: ‘Io sarò presente in mezzo a voi tutte le volte che spezzerete il Pane e lo condividerete, tutte le volte che consacrerete il vino e lo condividerete’.”

Sono queste le parole che l’arcivescovo Gianpiero Palmieri ha rivolto ai fedeli delle comunità di Arquata del Tronto (AP) che si sono riuniti oggi, 24 Agosto 2024, nel cuore della notte, per commemorare il devastante terremoto che li colpì esattamente otto fa. L’evento, che si  svolto presso l’area di Pescara del Tronto dove furono poste le vittime man mano che furono ritrovati i loro corpi e che oggi ospita un parco in loro memoria, è stato un momento di raccoglimento,  riflessione, ricordo e preghiera.

Dopo il ritrovo alle ore 2:30 nel parco di Pescara del Tronto e la preghiera del Rosario, don Emanuel Chemo, amministratore parrocchiale delle cinque comunità di Arquata del Tronto, ha presieduto la Santa Messa, che è stata concelebrata da don Mariano Bojor, che svolge il suo servizio pastorale a Ripaberarda. Alle 03:36, nell’ora esatta in cui la terra tremò in quella terribile notte del 2016, è avvenuta la commemorazione ufficiale delle vittime del terremoto: in un silenzio assoluto, squarciato solo dal rintocco delle campane, sono stati ricordati  i nomi di tutte le 52 persone che persero la vita in modo inaspettato e crudele.

Grande la commozione dei fedeli presenti, molti dei quali, a causa del sisma, hanno perso figli, genitori, parenti ed amici. Tra loro anche Michele Franchi e Sante Capanna, sindaci rispettivamente dei Comuni di Arquata del Tronto e di Montegallo.

Don Emanuel Chemo, durante l’omelia, ha detto: “Siamo qui a ricordare la morte dei nostri cari defunti, una cosa che nessuno aspettava quella notte. Ogni distacco ci porta dolore. Ogni distacco ci fa sentire un grande vuoto dentro. Ogni distacco ci porta tanti interrogativi. Ma in questa situazione, ancora di più che in altre, abbiamo chiesto al Signore: ‘Perché hai permesso questo?’. Noi vogliamo sapere, vogliamo conoscere le risposte alle domande che abbiamo. Ma, anche se queste risposte non arrivano direttamente, di una cosa siamo certi: in questo dolore non siamo soli. Anche Gesù, sulla croce, ha implorato il Padre, chiedendoGli: ‘Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?’. Questo dolore che noi proviamo è stato anche di Gesù, il quale ci ha dimostrato che proprio nei momenti di sconforto non dobbiamo abbandonare la nostra fede, bensì possiamo affidarci al Signore, certi che manterrà le Sue promesse di vita eterna“.

Stasera, 24 Agosto 2024, alle ore 18:30, verrà celebrata un’altra Santa Messa presso l’Area SAE (Sistemazione  Abitativa Emergenziale) di Pescara del Tronto. A presiedere la Celebrazione Eucaristica sarà il vescovo Gianpiero Palmieri.

 

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