Si è chiusa domenica a Verona la Route nazionale delle comunità capi Agesci 2024. “Sono stati più di 18mila le capo e i capi dell’Associazione guide e scouts cattolici italiani giunti a Verona dal 22 agosto da tutta Italia per partecipare a questo grande momento di riflessione collettiva, con oltre 60 tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, per un totale di 220 relatori, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’associazione per i prossimi anni”, si legge in un comunicato, diffuso lunedì sera. “Torniamo a casa con uno zaino colmo di emozioni – hanno dichiarato Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci –. Siamo grati per risposta delle capo e dei capi: ognuno di loro potrà tornare a casa con nuove consapevolezze, nuove risposte ma anche ulteriori piste da approfondire in futuro con la sua comunità capi.

Desideriamo ringraziare dal profondo tutti coloro che hanno sostenuto e reso possibile questo evento, in particolare le istituzioni, l’amministrazione e i cittadini di Verona: grazie alla loro accoglienza e alle forti testimonianze di servizio che ci hanno mostrato, il ricordo di questa città rimarrà indelebile nelle pagine della nostra associazione. Abbiamo tanto materiale per vivere a pieni polmoni i prossimi 50 anni dell’Agesci. La nostra associazione è pronta a salpare verso nuovi obiettivi e traguardi per l’educazione dei giovani, consapevole di poter essere un interlocutore autorevole e un alleato prezioso per la società, la Chiesa e la politica, con l’unico scopo di formare buoni cittadini e cristiani, come fa da 50 anni”.

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