Acquaviva PicenaNell’anno domini 1234 Forastèria, figlia di Rainaldo degli Acquaviva detto il “Grosso”, va in sposa a Rinaldo dei Brunforte, figlio di Bonconte Nipote di Fildesmino di Brunforte, Signore di Sarnano … è così che inizia il racconto del matrimonio principesco di Forastèria e Rinaldo, la storia d’amore protagonista di Sponsalia, la rievocazione storica che dal 1988 anima le estati acquavivane grazie all’mpegno dell’associazione Palio del Duca, www.paliodelduca.it. Ogni anno, il primo venerdì di agosto i due sposi, quest’anno impersonati da Paride Traini e Annalisa Mosca, dichiarano, all’ombra della Fortezza, il loro impegno reciproco con la formula “piace piace volo volo” non prima che il padre dello sposo, appurato con i notai che la dote sia “bona et tanta”, abbia approvato il legame; dopo il matrimonio si festeggia con “giochi, spettacoli, balletti medievali e banchetto nuziale dentro le mura della maestosa Fortezza medievale”.

Sponsalia 2013 ha avuto inizio giovedì 1 agosto quando il corteo dei Brunforte, rappresentato dalla città di Fermo presente con i figuranti della Cavalcata dell’Assunta, e il corteo di Sponsalia si sono trovati per la benedizione del parroco don Alfredo Rosati del drappo del Palio del Duca, dipinto quest’anno dall’artista sambenedettese Claudia Cundari; presente una rappresentanza del Palio del Barone della città di Tortoreto. Alla benedizione è seguita l’impalmazione, cioè il fidanzamento di Forasteria e Rinaldo, in piazza del Forte: Bonconte, Signore di Sarnano, dopo aver accertato che la dote di Forastèria era “bona et tanta”, ha approvato il fidanzamento che è stato sugellato dal bacio tra gli sposi e celebrato dall’esibizione dei bravissimi sbandieratori del Palio dell’Assunta della città di Fermo, del corpo di ballo medievale della maestra Maria Luigia Neroni e da un esilarante spettacolo animato dalla congregazione di San Macinello, protettore del male della suocera, del Teatro del Giardino di Guardiagrele (CH).

La seconda serata, venerdì due agosto, è stata la serata del matrimonio e del famoso Palio del Duca, vinto dal rione Aquila che per il secondo anno consecutivo ha strappato il drappo del palio al rione Civetta, a riguardo il link dell’interessante video di Nicolas Abbrescia rende l’idea della serata e dei suoi punti salienti.


Domenica quattro agosto, è stata la serata del banchetto nuziale all’interno della Fortezza di Acquaviva, un banchetto in perfetto stile medievale frutto della ricerca e volontà, da parte del presidente di Sponsalia, Nello Gaetani, nel voler presentare portate della tradizione culinaria e usanze tipiche dell’epoca. All’entrata i commensali hanno avuto la possibilità di tergersi le mani con acqua di rose; su ogni tavolo era già presente un trionfo di frutta fresca e secca che nel medioevo era la portata con la quale si aprivano i banchetti. Dopo la lettura del proclama dei festeggiamenti da parte del Duca Rainaldo degli Acquaviva, impersonato da Marcello Ioannone, e la benedizione della tavola impartita da don Francesco Cialini, è iniziato il ricco banchetto: ogni portata, o servizio di credenza, era preceduta dall’assaggio dello Scalco che ne decretava la bontà; dopo un ricco antipasto, piatti come Crema di legumi alle cozze dell’adriatico e finocchietto, Sfogliata di Forastèria alle Verdure, per nominarne alcuni, hanno deliziato il palato degli ospiti. La serata è stata allietata dai balletti medievali, da esibizioni di musici, fachiri, danzatrici e giochi di fuoco presentati dal bravissimo Fabio di Cocco che con linguaggio tipicamente dell’epoca ha scandito la serata presentando gli artisti: Sir Davide Rossi e la compagnia dei giullari, le danzatrici del ventre, il Fauno Scott Fire, artista USA, e la musica degli Errabundi Musici. Simpatico è stato il gioco del Mercante in Fiera dove i partecipanti, acquistando nell’arco della serata delle stampe medievali, hanno avuto la possibilità, al termine, di vincere in premio prodotti tipici locali. Il banchetto nuziale si è maestosamente concluso con l’incendio della Fortezza, ovvero i classici fuochi d’artificio, curati da Pirotecnica 2001, la cui bellezza è stata una degna conclusione del banchetto nuziale e di tutto l’evento Sponsalia.

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