GROTTAMMARE – Oltre 1500 spettatori, enorme risalto mediatico sui social e sui giornali, musica di grande qualità. La 22ª edizione del FestivaLiszt, organizzato dalla Fondazione GMI con il sostegno dei Comuni di Grottammare, Ripatransone e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, si chiude con un bilancio più che positivo. Spettatori in forte aumento, si abbassa la fascia di età, si eleva la qualità. Lo stesso direttore artistico, Giuseppe Federico Paci, che ha preso il testimone da Francesca Virgili in questa edizione, ha 23 anni.
Rimarrà impresso nella memoria del folto pubblico lo spettacolo all’alba dei tamburi sacri giapponesi dei fratelli Yakiro, in arte i Munekaido. Ed ancora la tecnica e il cuore del giovane pianista russo, Arsenii Moon, il “poeta del pianoforte” che ha richiamato il più alto numero di spettatori, e il sorprendente concerto del bimbo prodigio, Alberto Cartuccia Cingolani, al teatro Mercantini. Passando per il recital del virtuoso francese Reach con la partecipazione del clarinettista Giuseppe Federico Paci e dei fuoriclasse Lorenzo Di Bella con la sua magistrale interpretazione della Sonata in Si minore, capolavoro lisztiano, e del francese Bertrand Giraud.
Assai soddisfatti gli amministratori dei due Comuni che hanno ospitato il Festival. «Occasione eccezionale per rilanciare la città di Grottammare e il territorio» afferma il vicesindaco Lorenzo Rossi, sorpreso e meravigliato della qualità delle proposte musicali. «Momenti di grande intensità – aggiunge – di un Festival che dà spazio ai giovani talenti e ai fuoriclasse della tastiera con risonanza internazionale. Momento prezioso del cartellone estivo, di valenza turistica. Una dimostrazione che la musica colta non è solo di nicchia».
Segue a ruota Stefano Fraticelli, presidente del Consiglio comunale di Ripatransone. «Siamo contenti di aver ripreso la collaborazione con la Gioventù musicale, dopo l’esordio del 2003 – precisa. Stracolmo il teatro Mercantini, in ogni ordine e grado, per il sorprendente concerto del piccolo Alberto Cartuccia Cingolani, vero prodigio del pianoforte. Il giorno dopo, in piazza, non si faceva che parlare di lui. La sinergia con il Comune di Grottammare funziona e dà i suoi frutti!».
Il neo direttore Paci sottolinea il successo di pubblico e della qualità artistica della 22ª edizione. «Sicuramente il ritorno nella suggestiva Chiesa di Santa Lucia ha favorito il successo di pubblico» conclude Rita Virgili, presidente Fondazione GMI. «Grandi nomi internazionali insieme all’astro nascente Arsenii Moon, vincitore del Busoni. Quest’ultimo mi ha confessato di aver sentito la magia dell’antica chiesa e l’affetto del caloroso pubblico, come mai prima, in questa estate ricca di date».
Già si pensa alla 23ª edizione, con le corse del Trenino dell’arte da modulare all’orario dei concerti per dare modo agli spettatori di raggiungere comodamente la Chiesa di Santa Lucia, considerato l’annoso problema del parcheggio al Paese Alto. E la novità dell’apertura della Sala Liszt. «I tempi sono maturi» assicura il vicesindaco Rossi, nonché assessore alla Cultura.
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