Di Alfiera Carminucci
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una bella partecipazione quella avvenuta presso la Chiesa di San Giuseppe a San Benedetto del Tronto, in occasione della presentazione del sesto libro scritto da padre Diego Musso, sacerdote sacramentino molto conosciuto e apprezzato nella nostra comunità.
Attraverso le sue omelie precise e ben documentate, e le sue preghiere sentite e profonde, Padre Diego ha saputo conquistare il cuore di tanti fedeli, compresi coloro che, anche dopo cena, si riuniscono in chiesa per pregare e ringraziare il Signore per la giornata appena trascorsa.
La figura di Padre Diego non è solo un punto di riferimento per la Parrocchia San Giuseppe, ma rappresenta un vero e proprio stimolo alla preghiera per chiunque lo incontri, inclusi i turisti che, passeggiando per via XX Settembre e Piazza Matteotti, si fermano in chiesa, attratti dalla porta aperta e dalle preghiere che si elevano. Spesso, basta ascoltare qualche parola per essere invitati a entrare e partecipare, anche solo per pochi minuti, a questo momento di raccoglimento.
Ma veniamo al cuore dell’evento: il nuovo libro di Padre Diego, presentato qualche giorno fa nella Chiesa di San Giuseppe, così cara al sacerdote. Durante il suo intervento, Padre Diego ha descritto con passione l’importanza dell’acqua come bene indispensabile per la vita, un tema di grande attualità. Ha ricordato come, oggi come in passato, l’acqua venga spesso descritta come un elemento miracoloso, essenziale per la sopravvivenza dell’umanità. Le sue parole hanno suscitato grande interesse, soprattutto in questo periodo segnato da eventi climatici estremi, con temporali devastanti che hanno colpito intere regioni, seguendo un’estate torrida e priva di pioggia.
Molto apprezzata anche la presentazione della professoressa Maria Grazia Bianco, docente di Letteratura Cristiana Antica presso l’università. La sua esposizione è stata chiara ed esaustiva, arricchendo ulteriormente l’evento con preziosi riferimenti storici e teologici.
Purtroppo, l’assenza di Don Giorgio Carini, influenzato, è stata sentita, ma Padre Diego ha voluto comunque condividere con il pubblico la sua riflessione, leggendo una sua nota scritta appositamente per l’occasione.
Il pubblico, attento e coinvolto, ha seguito con interesse la presentazione, consapevole di quanto sia attuale il tema trattato.
L’acqua, come ci ha ricordato Padre Diego, è una compagna dell’umanità fin dalle sue origini, un dono di Dio, che, nel bene e nel male, ci accompagna e ci ricorda la nostra stessa fragilità e dipendenza da ciò che è vitale.
Gli organizzatori dell’evento dichiarano: “Un grazie di cuore a tutti i partecipanti, e un particolare ringraziamento a Padre Diego, per il suo instancabile lavoro di guida spirituale e per questo nuovo, prezioso contributo al nostro cammino di fede”.
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