DIOCESI – Dal Nord al Sud d’Italia sono cinque i progetti premiati dal Movimento lavoratori di Azione cattolica (Mlac) al termine della terza edizione del contest “Parrocchie ecologiche” .
Il contest s’inserisce nel solco della tradizionale attenzione del Mlac, insieme all’intera associazione, al tema della progettazione sociale e del suo impegno a promuoverla come strumento di partecipazione e innovazione per i nostri territori. Le idee per rendere le nostre parrocchie luoghi di attenzione all’ambiente e di promozione di attività e cura della sostenibilità hanno coinvolto 12 gruppi formati da persone di varie età e provenienti da varie parti d’Italia.
Le direttrici del contest: rapporto con il Creato, conversione ecologica, agire comunitario
I progetti presentati hanno approfondito il tema lungo le tre direttrici presenti nel bando. Vale a dire, «tradurre in percorsi “l’ecologia della vita quotidiana”, in modo da ripristinare un corretto, intelligente, armonico e contemplattivo rapporto con il Creato»; «contribuire a realizzare un’urgente “conversione ecologica” con la maturazione di nuovi stili di vita comunitari e personali, che diventino sempre più popolari e implementino abitudini, consumi, scelte direzionali»; «avviare un processo “politico” di cooperazione e corresponsabilità, che recuperi la forza dell’agire comunitario, del mettersi insieme e spendersi per un obiettivo condiviso in piena sintonia con la Dottrina sociale della Chiesa e l’impegno che papa Francesco dimostra attraverso le sue encicliche».
Il contest si è svolto in modalità online. I team delle idee presentate riuniti nelle proprie case o oratori erano connessi con una parte dell’équipe in presenza a Roma presso il centro nazionale di Azione cattolica, da dove sono state gestite le attività insieme agli altri facilitatori connessi da casa.
Il contest si è sviluppato nell’arco dell’intero sabato pomeriggio. Tutti i partecipanti sono stati impegnati attivamente in quattro fasi e momenti per elaborare in modo più articolato l’idea proposta, attraverso strumenti condivisi e spiegati dall’équipe e sostenuti dai facilitatori. Questi strumenti sono serviti a rendere fattibile l’idea presentata, sia per la propria realtà sia per svilupparla in una logica di progettazione, così da verificare la coerenza dell’idea stessa e la sostenibilità economica e sociale.
I materiali prodotti nel contest, nel quale l’idea ha preso una struttura progettuale, sono stati poi valutati dall’apposita commissione. Tra tutte le proposte presentate, le cinque realtà che hanno la possibilità di ricevere il contributo (1.000 euro) per la realizzazione del loro progetto sono state proclamate vincitrici lo scorso venerdì 11 ottobre 2024, alle ore 19, durante l’evento online di premiazione.
I progetti premiati sono:
- T.R.U.S.T.: Unità Pastorale di Avetrana, Ac di Avetrana, Diocesi di Oria;
- OASIS: Ac parrocchiale S. Antonio di Padova, Battipaglia, Diocesi di Salerno;
- L’ISOLA DELLA SPERANZA: Giovanissimi Ac parrocchia Sacra Famiglia, Diocesi San Benedetto del Tronto;
- PASSEGGIATE: gruppo parrocchia San Benedetto Martire, Diocesi San Benedetto del Tronto;
- ERBIVOGLIO: parrocchia Massarosa Nord e Garfagnana, Diocesi di Lucca.
Don Guido Coccia, parroco della comunità di San Benedetto Martire dichiara: “Con grande gioia e gratitudine, abbiamo appreso che il nostro progetto “Passeggiate nei luoghi della memoria e della tradizione” è stato selezionato tra i 5 vincitori del contest “Parrocchie ecologiche”. Questo risultato è il frutto di un impegno collettivo, e desideriamo ringraziare di cuore tutti i catechisti del gruppo proponente, che hanno lavorato con passione e dedizione per dare vita a questa iniziativa. Un ringraziamento speciale va anche al circolo di Legambiente di San Benedetto del Tronto, nostro prezioso partner, che ha creduto nel progetto e ne ha sostenuto l’ideale di valorizzazione del territorio e della sostenibilità ambientale.
Don Francesco Ciabattoni, parroco della comunità della Sacra Famiglia afferma: “Quando, di ritorno dal campo di AC a Montemonaco, i nostri giovani educatori mi hanno proposto di partecipare al progetto nazionale “Parrocchie Ecologiche”, ho accettato subito con entusiasmo. Si sono messi subito all’opera, individuando due luoghi della nostra parrocchia di cui prendersi cura. Uno di questi mi è sembrato particolarmente interessante: la realizzazione di un’“Isola della Speranza”.
L’idea era quella di rinnovare parte del campo da calcio parrocchiale, rendendolo uno spazio fruibile per tutti, un luogo di meditazione, incontro e preghiera. Un’isola aperta a tutti, appunto.
Il progetto prevedeva un percorso arricchito con alberi biblici (meli, fichi, mandorli, viti, ecc.) e arredi realizzati con materiali di recupero trovati sulla spiaggia. Un’idea davvero ottima. Abbiamo partecipato al contest con grande entusiasmo e, venerdì sera, l’attesa per la proclamazione dei vincitori era palpabile. Quando abbiamo sentito il titolo del nostro progetto al terzo posto, l’esultanza è stata incontenibile! Siamo stati felicissimi di aver vinto e ancora più soddisfatti nel sapere che tra i primi cinque premiati c’era un’altra parrocchia della nostra diocesi e città: un caso unico!
Un sentito grazie al MLAC per questa opportunità, e grazie anche all’inventiva e alla generosità dei nostri giovani. Un ringraziamento speciale va ai nostri partner: La Fabbrica dei Fiori, gli amici della Ragnoliade, il Circolo Ragnavela e il Comitato di Quartiere. Ora non ci resta che metterci al lavoro per realizzare il nostro progetto!
“Ora inizia la sfida più entusiasmante: trasformare questa idea in una realtà concreta, rispettando la scadenza del 15 maggio 2025. Sarà un cammino impegnativo ma siamo pronti ad affrontarlo con entusiasmo, convinti che il nostro lavoro possa lasciare un segno positivo e duraturo nella nostra comunità”.
Andrea Persiani segretario MLAC e Teresa Nicolina Di Buò, vice segretaria MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) della diocesi affermano: “Siamo molto contenti per questo risultato delle nostre parrocchie. Abbiamo cercato di sostenerle e affiancarle nella realizzazione del progetto. Le nostre comunità hanno tutte scelto di puntare sulla sostenibilità ambientale, proponendo iniziative per migliorare l’ambiente cittadino in cui vivono. Rivolgiamo i nostri migliori auguri alle parrocchie per una buona riuscita del progetto, a beneficio di tutta la comunità”.
Il contest: un’esperienza educativa a servizio della comunità
L’esperienza del contest promuove lo strumento della progettazione sociale. Con però un elemento di novità: l’esperienza di un evento di competizione partecipativa. Vissuta il pomeriggio di sabato 28 settembre, prendendo come spunto esperienze che si vanno consolidando sia in ambito aziendale che didattico-educativo (come quella degli hackathon). Modalità che ben aderiscono all’impegno formativo e propositivo proprio dell’esperienza associativa, che da sempre ha nel suo Dna il lavorare insieme, in squadra. E il condividere la creatività di idee che generino un impatto positivo sulla comunità, animati da spirito evangelico.
Un impegno concreto e innovativo per l’ecologia integrale
In questa come in altre occasioni offerte dal Mlac si può davvero imparare ad ottimizzare formazione ed esperienze. Con risorse e strumenti che possano rendere il nostro impegno associativo e pastorale efficace, concreto e innovativo. Capace cioè di dialogare in modo critico e partecipativo con il contesto odierno.
Per contribuire a realizzare, è l’auspicio, quell’ecologia integrale che è la vera chiave della conversione ecologica. Di cui tanto si parla e per la quale occorre che tutti si adoperino, a cominciare dai nostri luoghi del quotidiano, come appunto le parrocchie.
Il bando 2025 è già disponibile
Complimenti a tutti i partecipanti! A chi non ha vinto, ma ha già altre idee, ricordo che la prossima edizione di “Parrocchie ecologiche” è pronta: Bando di progettazione sociale 2025. L’iscrizione scade il prossimo 15 novembre 2024.
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