Con la morte registrata di 281 operatori umanitari uccisi in 33 Paesi del mondo, il 2024 si appresta a diventare l’anno più mortale mai registrato per il personale umanitario: lo ha affermato oggi l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), citando i dati dell’Aid Worker Security Database.
“Gli operatori umanitari vengono uccisi a un ritmo senza precedenti, il loro coraggio e la loro umanità vengono affrontati con proiettili e bombe”, afferma Tom Fletcher, Sottosegretario generale per gli affari umanitari e Coordinatore degli aiuti di emergenza. “Questa violenza è inaccettabile e devastante per le operazioni di aiuto. Gli Stati e le parti in conflitto devono proteggere gli operatori umanitari, rispettare il diritto internazionale, perseguire i responsabili e porre fine a questa era di impunità”. La guerra a Gaza, riferisce Fletcher, sta facendo aumentare i numeri, con oltre 320 operatori umanitari uccisi dal 7 ottobre 2023. Molti sono stati uccisi nell’adempimento del dovere mentre fornivano assistenza umanitaria. La maggior parte erano membri dello staff dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). Le minacce agli operatori umanitari si estendono oltre Gaza, con alti livelli di violenza, rapimenti, feriti, molestie e detenzioni arbitrarie segnalati in Afghanistan, nella Repubblica Democratica del Congo, nel Sudan del Sud, in Sudan, in Ucraina e nello Yemen. La maggior parte delle vittime coinvolge personale locale che lavora con organizzazioni non governative, agenzie delle Nazioni Unite e il Movimento della Croce Rossa/Mezzaluna Rossa. La violenza contro il personale umanitario fa parte di una tendenza più ampia di danni ai civili nelle zone di conflitto. L’anno scorso, sono state registrate più di 33.000 morti civili in 14 conflitti armati, un sorprendente aumento del 72% rispetto al 2022. Nonostante i pericoli, le organizzazioni umanitarie continuano a fornire assistenza vitale, raggiungendo quasi 144 milioni di persone bisognose l’anno scorso. A novembre 2024, hanno supportato più di 116 milioni di persone in tutto il mondo. Il 24 maggio scorso, il Consiglio di sicurezza ha adottato la risoluzione 2730 in risposta alla crescente violenza e alle minacce contro gli operatori umanitari. La risoluzione incarica il Segretario generale di raccomandare misure per prevenire e rispondere a tali incidenti, aumentare la responsabilità e migliorare la protezione del personale e dei beni umanitari. Queste raccomandazioni saranno presentate in una riunione del Consiglio di sicurezza il 26 novembre.
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