SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella suggestiva cornice della Cattedrale di San Benedetto del Tronto, si è svolta la Celebrazione Eucaristica in onore di Santa Barbara, Patrona della Guardia Costiera, della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco. La messa solenne è stata presieduta dal Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, Sua Eccellenza Mons. Gianpiero Palmieri.

La giornata è iniziata con una celebrazione alle ore 9:30 presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, sempre presieduta dal Vescovo Palmieri, per poi culminare nella messa delle 11:30 in Cattedrale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e di alte autorità militari, politiche e civili, tra cui il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, Capitano di fregata Alessandra Di Maglio, il Prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi, il Comandante della Polizia Stradale Luca Iobbi, il Comandante provinciale dei Carabinieri Domenico Barone, il Commissario di San Benedetto Andrea Crucianelli, il Vice Comandante dei Vigili del Fuoco Roberto Paoletti, il Comandante della Guardia di Finanza Gianmarco Murro, l’Assessore Regionale Andrea Maria Antonini, il Sindaco Antonio Spazzafumo e il Consigliere Regionale Andrea Assenti.

Un messaggio di dedizione e solidarietà

Mons. Palmieri ha aperto la Celebrazione con un sentito appello:
“Ogni giorno, con dedizione, abnegazione e passione, vi impegnate nel vostro lavoro. Preghiamo per voi e per le vostre famiglie affinché il vostro servizio sia sempre un atto di totale donazione.”

Nella sua omelia, il Vescovo ha riflettuto sull’importanza della solidarietà e della condivisione:
“Al centro della terra d’Israele c’è il così detto Mar Morto, dove non c’è vita. Il mare come lo conosciamo noi è anche quello dove c’è vita, dove ci sono i pesci, ma si può trasformare da un momento all’altro, per esempio con una tempesta, da luogo di vita a luogo di morte. Gesù attraversa il mare in tempesta e ne viene fuori, si siede e inizia a sfamare, come ci viene descritto nel brano del Vangelo di oggi, con i pani e i pesci. Gesù è colui che pronuncia parole che arrivano al cuore, guarisce non solo il corpo, ma anche l’anima.

Alla fame del popolo il Signore risponde con il della sua Parola e il pesce, che fin dagli inizi della tradizione cristiana rappresenta Gesù e i cristiani. Dio sfama tutti, ai discepoli Gesù dice di distribuire i pani e i pesci e quando loro iniziano a preoccuparsi che potrebbe non bastare per tutti, Gesù risponde: . È un’espressione particolare che significa sia distribuite voi il cibo, ma significa anche date da mangiare voi stessi, cioè donatevi voi stessi, il vostro tempo, la vostra attenzione, la vostra carità.

Questo brano oggi, in occasione della festa di santa Barbara, ricorda anche il lavoro di voi della Guardia costiera, che strappate dal mare chi si trova in pericolo, voi sapete bene che il mare è fonte di vita e fonte di morte, avete imparato che sulla riva del mare si festeggia e si condivide il cibo. La cosa fondamentale è costruire carità e solidarietà, è l’essere insieme, perché è esattamente questo ciò di cui abbiamo fame. Abbiamo bisogno di non sentirci soli. Ce lo ricordano le Caritas, sia quella di questo territorio come quella di Ascoli Piceno, le persone vanno per una richiesta economica, ma hanno soprattutto fame di , spesso arrivano e chiedono di essere ascoltati. Chiediamo al Signore che il pane e i pesci non manchino a nessuno. Voi della Guardia costiera e della Marina Militare vi dedicate ogni giorno al bene di tutti e mostrate il volto solidale della comunità. Insieme a voi chiediamo al Padre che ci sia sempre la volontà di condividere il pane con i fratelli e che pane e attenzioni ci siano sempre per ciascuno”.

Mons. Palmieri ha poi rivolto un pensiero speciale ai Vigili del Fuoco, sottolineando il duplice significato del fuoco: simbolo di calore e protezione, ma anche di pericolo. Ha citato il Libro del Siracide, che ispira la preghiera per un cuore saldo, capace di affrontare con coraggio le avversità:
“Chiediamo al Signore che i Vigili del Fuoco abbiano la forza interiore per affrontare il pericolo senza paura.”

Le parole del Comandante Alessandra Di Maglio

La celebrazione ha avuto momenti di particolare rilievo, come il discorso del Capitano di fregata Alessandra Di Maglio, Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. Durante la solenne cerimonia dell’alza bandiera, ha dichiarato:
“Sono orgogliosa di essere il vostro Comandante. Il nostro impegno quotidiano, ispirato da valori e tradizioni, è un punto di riferimento per il mondo marittimo e portuale. Siamo custodi della vita in mare e della sicurezza della navigazione, un ruolo che portiamo avanti con professionalità, passione e dedizione.”

In un bilancio dell’anno, il Comandante ha evidenziato l’impegno della Guardia Costiera nel soccorso in mare:
“Ogni giorno ci dedichiamo a salvare vite, rispondendo a quel principio non scritto che guida ogni marinaio: prestare aiuto a chi è in difficoltà. Questo è il segno distintivo della nostra civiltà.”

Arte e spiritualità: l’omaggio di Mario Vespasiani

A rendere ancora più speciale la cerimonia è stata l’opera realizzata dal maestro Mario Vespasiani, dedicata a Santa Barbara. L’artista ha spiegato:
“La mia creazione è un omaggio alla salvaguardia della vita umana e marina. La motovedetta simboleggia la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ecosistema marino, oltre a essere custode della nostra storia.”

La giornata in onore di Santa Barbara si è conclusa con una preghiera solenne, rinnovando l’impegno della comunità nel sostenere chi, ogni giorno, si dedica al bene comune. La ricorrenza ha unito fede, tradizione e gratitudine verso coloro che lavorano instancabilmente per proteggere vite e valori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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