“Vivete la vostra missione come una chiamata che non separa la vita personale da quella professionale, e la dimensione spirituale da quella operativa.
Scegliere e venerare la patrona non significa solo chiederne l’aiuto, il soccorso, ma riconoscere che l’uomo invoca un assoluto che diventa origine, diventa misura, diventa meta del nostro agire e del nostro stesso essere”. Così l’Ordinario militare, mons. Santo Marcianò, stamattina nell’omelia durante la celebrazione della Messa per la festa della Beata Vergine Maria di Loreto, patrona dell’aeronautica, che ha avuto luogo in Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Arma azzurra, generale Luca Goretti, e di tantissimi militari dell’aeronautica. “Spesso voi militari dell’aeronautica – ha aggiunto – venite paragonati agli angeli, non c’è immagine più bella che vi possa rappresentare, proprio per il peculiare compito di volo che è affidato a voi, un volo che raggiunge luoghi diversi, persone diverse, situazioni ordinarie ma a volte anche drammatiche”. Marcianò ha poi declinato la missione dei militari a partire dai luoghi unificati dalla figura di Maria e degli angeli: Nazaret, Loreto, Roma, dove proprio nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ci si è ritrovati per onorare la patrona.

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