“Il cristiano non può accontentarsi di avere speranza; deve anche irradiare speranza, essere seminatore di speranza”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata al rapporto tra lo Spirito Santo e la speranza, ha affermato che quest’ultima “è il dono più bello che la Chiesa può fare all’umanità intera, soprattutto nei momenti in cui tutto sembra spingere ad ammainare le vele”.

Poi la citazione di San Paolo: “Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”. “Ma aggiungeva una raccomandazione: ‘Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto’”, ha commentato Francesco: “E questo perché non sarà tanto la forza degli argomenti a convincere le persone, quanto l’amore che in essi sapremo mettere. Questa è la prima e più efficace forma di evangelizzazione. Ed è aperta a tutti!”.

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