“Nel lavoro di mappatura e ricerca negli archivi è stato fatto un censimento di quasi 400 documenti audiovisivi che nel corso del Giubileo saranno valorizzati attraverso una banca dati permanente che sarà messa a disposizione di tutti e che, siamo certi, aiuterà la comunità degli studiosi a rileggere la storia dei Giubilei in modo completamente nuovo”.
Lo ha annunciato questa mattina mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze sociali e presidente della Fondazione Mac, intervenendo a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede, all’evento “I Giubilei del ‘900 e la cultura visuale” per la presentazione dei webdoc “I Giubilei mediatici”.
Introducendo alla visione del primo dei web doc, sul periodo che va dal Giubileo del 1900 a quello del 1925, mons. Viganò ha spiegato che tutta l’iniziativa si innesta “nell’ambito di un più ampio progetto che in vista dell’Anno Santo, ha visto impegnati la Fondazione Mac, il Centro di ricerca Cast dell’Università UniNettuno, in un lavoro di mappatura delle fonti audiovisive sui Giubilei novecenteschi”. Quanto prodotto, “di grande qualità e fruibilità”, vedrà un’ulteriore valorizzazione a livello internazionale in due occasioni: “La prima – ha spiegato – sarà a New York, a gennaio, con un panel dedicato ai ‘Giubilei mediatici’ inserito nell’ambio del meeting nazionale dell’American Catholic Historical Association; la seconda iniziativa, invece, è legata all’uscita del volume ‘Media Jubilees: History of the Holy Years through Mass Media’ che sarà pubblicato dalla casa editrice Palgrave Macmillan di Londra”.
“A partire dall’Anno Santo del 1900, le celebrazioni giubilari si rivelarono subito per il Papato straordinari momenti di confronto, non sempre facile e neppure mai sempre privo di ambiguità, con il rapido sviluppo dei media audiovisivi”.
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