Gli auguri di Natale della Caritas diocesana
Un casolare di contadini,
lassù verso la campagna,
alla periferia della città:
rifugio di alcuni uomini
senza fissa dimora.
Dormono, nella casa abbandonata,
tra topi e pipistrelli.
Una grotta di pastori,
laggiù in mezzo ai campi,
poco lontano da Betlemme:
riparo per una giovane coppia
arrivata da lontano.
Riposa, nella greppia, il Bimbo nato
tra un bue e un asinello.
Una porta giubilare,
aperta sulla Chiesa
meta del pellegrinare per incontrare Gesù
in chi, anche oggi,
non ha rifugio e speranza.
E quando nessuno,
nelle gelide notti d’inverno
rimarrà fuori a tremare
verrà la pace nei cuori e tra le genti.
Allora sarà davvero un Buon Natale.
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