(Foto ANSA/SIR)

“Il 2024 ha visto la geopolitica muoversi lungo due direttrici principali: l’espansione dei conflitti e la crisi della democrazia”.

Lo si legge in uno speciale di fine anno curato da Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale.

“La guerra in Ucraina è entrata nel terzo anno, e in Medio Oriente i fronti di guerra si sono allargati drammaticamente”. Il conflitto “da Gaza si è espanso al Libano, e dall’Iran allo Yemen la regione ha sfiorato più di una volta una pericolosa escalation”. Gli esperti di Ispi affermano: “Sul versante politico, mai come quest’anno così tanti paesi sono andati al voto, ma allo stesso tempo la democrazia ha mostrato segni di crisi e vulnerabilità. Se negli Stati Uniti il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha segnato una rivincita delle destre reazionarie, in Europa governi apparentemente solidi come quelli di Francia e Germania sono caduti. Queste dinamiche hanno contribuito a ridisegnare le relazioni internazionali del 2024, gettando un’ombra anche sul 2025”.

Attraverso 12 immagini commentate, Ispi prova a ripercorrere “i momenti chiave della politica internazionale in quest’anno cruciale”.

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