Giorgio Rocchi, Raniero Isopi e il vicesindaco Brugni

DIOCESI – Anche quest’anno, in vista delle festività natalizie, la Caritas diocesana di Ascoli, l’associazione Betania suo braccio operativo, ed il Polo Accoglienza e Solidarietà (Pas) hanno scelto di unire le forze con il Comune per condividere l’opportunità di condividere le emozioni delle feste natalizie e di fine anno con chi, per diverse ragioni, vive un momento di difficoltà.

È questo lo spirito che da sempre accompagna il “Natale di tutti” e il “Capodanno di tutti”, le due iniziative che ad Ascoli tendono una mano alle famiglie messe a dura prova dal caro vita, consentendo loro di trascorrere un sereno Natale e di salutare con dignità e fiducia l’arrivo del 2024.

Come da tradizione, attraverso il “Natale di tutti”, la rete di associazioni coordinata da Caritas, attraverso Betania OdV, e Pas ha offerto un sostegno concreto ai nuclei familiari in difficoltà socio-economica in vista delle feste, consegnando una card prepagata, abbinata a un panettone e una bottiglia, immancabili simboli delle festività, alle famiglie prese in carico dalla Caritas. Come confermato dal presidente del Pas Pino Felicetti, la distribuzione quest’anno ha coinvolto circa 450 nuclei familiari, con consegne affidate alla Caritas e alle associazioni Arca e San Vincenzo per un totale di circa 18.000 euro raccolti anche grazie al contributo della Fondazione Carisap.

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà, senza per questo lasciare da parte i sogni e le speranze che i più piccoli, come da tradizione, ripongono sotto l’albero in attesa di Babbo Natale. È a loro che la Bontempi ha pensato nel donare al Comune di Ascoli 204 giochi musicali da distribuire alle famiglie con bambini presi in carica dalla Caritas, ai quali si sono aggiunti i giocattoli donati al PAS dal 235º Reggimento addestramento volontari “Piceno”.

Dopo il Natale, sarà poi la volta del “Capodanno di tutti”. Come di consueto, anche quest’anno il salone del Sacro Cuore di Campo Parignano, messo a disposizione da quella comunità parrocchiale, ospiterà circa 200 commensali, pronti a salutare il 2024 e ad accogliere il 2025 in una serata all’insegna della condivisione, pensata per tutti coloro che non avrebbero avuto l’opportunità di trascorrere degnamente il Capodanno in famiglia, ma anche tutti i cittadini desiderosi di prendere parte all’iniziativa, in uno spirito di condivisione dal sapore dell’inclusione sociale e della mondialità.

«Ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questa splendida collaborazione – dichiara Giorgio Rocchi, direttore della Caritas diocesana, in conferenza stampa – L’occasione del Natale ci incoraggia a fare dei gesti sotto la spinta emozionale del periodo, gesti che poi aiutano a prendere coscienza delle realtà che ci troviamo ad affrontare ogni giorno e che richiede impegno costante di tanti e capacità di fare rete, anche con azioni urgenti e sinergiche più livelli di governance.

In Italia un bambino su 7, nella fascia 0-3 anni, vive in condizioni di povertà assoluta, una percentuale pari al 14% e ben superiore al 9,7% della popolazione italiana in queste stesse condizioni.

Questi eventi vogliono contribuire non solo ad animare la mensa di queste giornate, ma a coinvolgere tutte le persone che avvertono un problema di inclusione sociale durante tutto l’anno.

Si tratta di iniziative che sono la punta dell’iceberg dei rapporti che vogliamo stringere con i cittadini e la comunità tutta. Sarà un’occasione per iniziare a scrivere sul territorio una nuova pagina nel segno della solidarietà».

«Ringrazio di cuore per il pensiero rivolto ai bambini – commenta Emilio Bianchini, presidente di Betania – I giocattoli saranno distribuiti lunedì 23 dicembre insieme a dei piccoli panettoni pensati per i bambini, circa 100 tra i 3 e i 12 anni in carico alla Caritas e poi distribuiti nelle altre realtà della galassia Caritas. Al di là del sorriso che riusciamo a regalare con un gioco, stiamo cercando di potenziare ulteriormente il nostro impegno portando avanti anche delle attività di doposcuola.

Parallelamente, abbiamo svolto anche una campagna per l’acquisto di carne fresca, con la distribuzione di circa 10.000 euro a una platea di circa 250 persone».

«La nostra struttura è aperta tutti i giorni e abbiamo registrato un aumento di richieste per i pasti, arrivando a quota 106 per i pranzi e di 38 per le cene, istituite il 13 novembre 2023 – afferma Raniero Isopi di Zarepta – Oltre al Capodanno, faremo un pranzo di Natale particolarmente abbondante e replicheremo anche per Santo Stefano».

«Non si tratta solo di concedere un pasto a chi ha difficoltà, ma di dare una carezza e un pizzico di speranza a chi non l’ha più – dichiara il sindaco Marco Fioravanti – Il lavoro svolto in piena sinergia tra Pas, Caritas e Comune non è solo di natura materiale, ma è molto profondo: è attraverso la possibilità di seguire gli altri si crea un rapporto tra persone e operatori e si riesce davvero a infondere speranza.

Servire significa fare ciò che serve all’altro, e ogni giorno queste associazioni portano avanti un grande lavoro per il bene di molte persone».

«Siamo molto felici di riproporre queste iniziative che vanno avanti da tempo – aggiunge Massimiliano Brugni, vicesindaco con delega ai Servizi sociali –  Il Natale è una carezza, un dono che si vuole dare a chi ha bisogno. Ringrazio di cuore il Pas, la Caritas, Betania e l’Emporio della carità per tutto ciò che fanno ogni giorno per la comunità».

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