SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 8 aprile , il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto ha ospitato una suggestiva serata culturale organizzata dall’Associazione Rinascenza. Protagonista dell’evento è stata la pittrice Claudia Cundari, artista locale di fama nazionale e internazionale, che ha saputo incantare il pubblico con la sua sensibilità e profondità artistica.

Intervistata dall’avvocato Gianni Balloni, moderatore dell’incontro, la Cundari ha condiviso riflessioni toccanti sul suo percorso creativo, svelando i temi a lei più cari e le fonti della sua ispirazione. In un’atmosfera intima e raccolta, l’artista ha raccontato di come la sua vocazione sia germogliata grazie al sostegno incondizionato della madre, figura fondamentale nei primi anni della sua vita. Un altro pilastro imprescindibile del suo cammino artistico è stato – ha sottolineato con commozione – il marito, presente tra il pubblico, al quale ha rivolto un sentito ringraziamento dal palco.

«Nulla sarebbe stato possibile senza la mia fede», ha confessato la pittrice. «La dimensione religiosa è il cuore di tutto: è lo spirito che ti permette di vedere il mondo con occhi nuovi, che dà vita alle cose e le trasmette nelle mani dell’artista, trasformandole in opere.»

Durante l’incontro, la Cundari ha alternato la proiezione di alcuni suoi incantevoli dipinti alla lettura di poesie del religioso sacramentino e suo caro amico, padre Severino Pellizzon, aggiungendo un ulteriore tocco poetico e spirituale alla serata.

I suoi quadri raccontano un’idea di bellezza che va oltre l’estetica: per l’artista, la bellezza è il Creato, è uno sguardo amorevole verso l’altro, è la ricerca della pace interiore. È anche femminilità: le donne, per lei, sono “creature speciali”. E ancora, la bellezza è nei colori, nelle albe dell’Adriatico, nella vita che pulsa.

Umile e generosa, Claudia Cundari ha dichiarato di non voler insegnare nulla attraverso la sua arte, ma solo condividerla. «Una volta terminati, i quadri non mi appartengono più. Appartengono a chi li guarda», ha affermato con disarmante sincerità.

La sua voce pacata, in contrasto con la forza delle parole e dei pensieri espressi, ha trasmesso un senso profondo di autenticità e spiritualità, toccando il cuore del pubblico.

La seconda parte della serata ha visto l’esibizione di tre artisti di rilievo nazionale: Rossella Seno, Lino Rufo e Fabrizio De Melis. La loro performance ha regalato momenti di pura magia: le note di chitarra si sono intrecciate con le melodie di violino, viola e fisarmonica, mentre le voci intense degli interpreti hanno saputo evocare emozioni profonde.

Ogni brano eseguito è stato un viaggio: una storia, un tema, un’esplosione di passione e talento che ha reso la serata indimenticabile. Il pubblico, visibilmente coinvolto e commosso, ha tributato lunghi applausi, testimoniando come l’arte, in tutte le sue forme, sia capace di elevare lo spirito e unire le persone.

I ringraziamenti finali sono stati rivolti non solo agli artisti, ma anche agli organizzatori, all’Associazione Rinascenza guidata dalla direttrice artistica Annalisa Frontalini, e al Comune di San Benedetto del Tronto, che ha patrocinato l’evento.

La VII edizione della Rassegna letteraria e musicale “La ballata delle donne” si è così affermata come un omaggio all’arte, alla sensibilità e alla condivisione: valori fondanti dell’Associazione Rinascenza e, soprattutto, testimonianza del potere trasformativo della cultura.

 

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