(salbinocq.myblog.it)
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SAN BENEDETTO – I rappresentanti dei comitati di quartiere si riuniscono per elaborare le giuste strategie di tutela della città. Basta campanilismi e basta lotte fra zone ma sinergia e unione per affrontare e risolvere le beghe pubbliche che affliggono i cittadini. Questo l’intento che ha portato Traini, Pignotti, Mezzina, Core, Troiani, Fede, Pompili, Bruni, Persiani, Troli, Grandoni, Cantalamessa, Perozzi, Calabresi, Siliquini, Scartozzi e Focarile a riunirsi. I rappresentanti di quartiere hanno così potuto discutere e di conseguenza eleggere rappresentanti per ogni problema riscontrato.

Tutti di uguale importanza i punti all’ordine del giorno ma quello che ha fatto più discutere e aspetta una soluzione da ormai troppo tempo è quello della movida. Pier Francesco Troli e Giorgio Fede si sono fatti portavoce dell’assemblea per concordare e richiedere un incontro e aprire, così, un tavolo con tutte le forze dell’ordine e l’Amministrazione. Lo scopo è la ricerca di soluzioni condivise che consentano lo svolgimento di attività importanti per lo sviluppo della città, senza prescindere dal rispetto per i residenti. La proposta, a tal fine, sarà quella di individuare zone specifiche nella città in cui localizzare i distretti del divertimento con conseguente adeguamento e applicazione delle leggi e regolamenti vigenti.

Altro problema riguardava lo smaltimento dei rifiuti. Anche qui è stato eletto un rappresentante che dovrà sedersi con il consiglio di amministrazione della PicenAmbiente e portare al loro esame i disguidi riscontrati. Si è optato per Elio Core con supplente Siliquini.

La riunione dei presidenti di quartiere, infine, ha deciso di nominare un rappresentante anche per ciò che riguarda il contrasto alle povertà. Calabresi dovrà essere portavoce con le varie associazioni che si occupano del problema. Ma data l’importanza dell’argomento si è deciso che siano in tre a rappresentare le zone di San Benedetto così, oltre a Calabresi, si uniranno anche Persiani e Bruni.

Insomma tanta carne al fuoco per cercare di rendere la cittadina rivierasca un posto sempre migliore in cui vivere.

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