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CUPRA MARITTIMA – A Cupra Marittima proseguela Missione popolare nella parrocchia di San Basso, animata dai Padri Passionisti.
Iniziata giovedì 3 ottobre durerà fino a domenica 13 ottobre seguendo un programma fitto di impegni a contatto con la comunità dei fedeli con incontri in parrocchia, presso le associazioni, nelle scuole e nelle famiglie portando a tutti un saluto e la Parola che salva.
Giovedì alle ore 18.00 c’è stata l’accoglienza festosa di un nutrito gruppo di giovani e anziani, guidati dal parroco don Luigino Scarponi, che ha aspettato i padri passionisti fuori della chiesa di San Basso, all’inizio di via Roma, e li ha accompagnati in chiesa in festoso corteo cantando e pregando: dando lode al Signore per questo evento di grazia.
A seguire è stata celebrata una Santa Messa presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Gervasio Gestori durante la quale è stato consegnato solennemente il mandato missionario ai cinque padri passionisti e ai due religiosi che guidati da P. Aurelio D’Intino sono il motore di questa iniziativa pastorale.
Nell’omelia il vescovo ha sottolineato l’importanza della missione come occasione di avvicinamento e di contattato con tutti, ma soprattutto con le persone più lontane o indifferenti, con gli anziani e gli ammalati e con le persone afflitte da problemi esistenziali. Ha evidenziato l’importanza della preghiera e dell’educazione alla preghiera dei bambini dando risalto al fatto che una generazione che non si prende cura dei piccoli e degli anziani rischia di perdere la speranza del futuro e la memoria del passato.
Durante la celebrazione, dopo la Liturgia della Parola, è stato istituito accolito Luciano Caporossi, candidato al diaconato permanente, quasi a sottolineare il significato speciale della missione e il desiderio di rinnovamento e di grazia particolare per questa comunità ecclesiale. Al termine della celebrazione il vescovo ha annunciato all’assemblea dei fedeli la prossima ordinazione presbiterale di don Giuseppe Giudici, primo sacerdote cuprense dopo oltre cinquant’anni, fissata per sabato 7 dicembre in cattedrale con altri due giovani preti novelli, don Roberto Traini e don Matteo Calvaresi.
La celebrazione è stata seguita da una folta assemblea che ha partecipato con attenzione e raccoglimento durante il rito e che ha sottolineato con applausi i momenti di gioia e di giubilo per la comunità. A conclusione della messa, dopo i saluti ed i ringraziamenti, festa è continuata sul sagrato in momento di convivialità gustando un gradevole aperitivo.
Nella speranza che dopo il rinnovamento della “Chiesa di pietra” si realizzi il rinnovamento anche della “Chiesa di pietre vive” uniamoci in preghiera invocando lo Spirito Santo perché scenda sulla comunità cuprense una pioggia di grazie vivificanti che conduca ad una vera conversione dei cuori.
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