Europarlamento

Di A.B.

EUROPA – Da pochi giorni la sezione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato il documento “Standard for Sexual Education in Europe”, finalizzato a fornire linee guida per l’educazione sessuale dei bambini a partire dalla prima infanzia.
Per tentare di fermare tutto ciò, si può sottoscrivere la petizione di CitizenGO intitolata “Ritiri il documento “Standards for Sexuality Education in Europe“” per chiedere alla dottoressa Margaret Chan, direttore dell’OMS, di ritirarlo immediatamente.

Ecco alcune ragioni per opporsi a questo testo:
– Propone di introdurre i bambini a comportamenti sessuali moralmente discutibili a partire dai primissimi anni di vita (ad esempio, incoraggia la masturbazione infantile, il “gioco del dottore” per prendere coscienza del proprio corpo e di quello degli altri verso i 4 anni e l’esplorazione di relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso prima dei 6 anni).

– Costituisce uno strumento propagandistico della cosiddetta “ideologia gender”, una visione del mondo priva di fondamento scientifico che sta già influenzando la vita democratica di molti Paesi (come nel caso della legislazione sui matrimoni tra persone dello stesso sesso in Francia e della proposta di legge Scalfarotto in Italia).

– La sfera sessuale è descritta in modo banale, semplicistico e totalizzante. Il bambino viene inizialmente indottrinato con tutta una serie di nozioni di carattere esclusivamente biologico e anatomico, per giungere solo dopo alcuni anni ad affrontare gli aspetti relazionali, intersoggettivi ed emotivi della propria sessualità. Allo stesso tempo, la sessualità viene innalzata a centro della vita dell’individuo e viene descritta minuziosamente e nevroticamente in tutti i suoi aspetti, come se non si potesse vivere la propria esperienze sessuale e affettiva senza conoscerne prima i più piccoli dettagli meramente meccanici.

– Il tono eticamente asettico che pervade il testo implica una visione riduzionista e materialistica dell’esperienza sessuale e della vita umana nel suo insieme. Questioni complesse dal punto di vista morale (masturbazione, contraccezione e così via) sono descritte solo da un punto di vista pratico e materiale, e non sono mai colte nella loro problematicità etica. La neutralità dell’ente educativo rispetto alla morale comporta l’estromissione dell’etica e delle sue domande dalla sfera sessuale e quindi da l’intera esperienza umana.

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