Tratto dal nostro settimanale l’Ancora e a cura dei Gruppi Parrocchiali Famiglie “Sant’Emidio” e “San Francesco”
ROMA – Una splendida giornata di sole ha accompagnato, lo scorso Sabato 26 Ottobre, noi della Parrocchia Madonna di Fatima ed altri 12 pullman della Diocesi di San Benedetto del Tronto alla volta di Roma per andare a pregare sul Sepolcro di San Pietro insieme a migliaia di pellegrini partiti da tutto il mondo in occasione delle due giornate dedicate alle Famiglie, non prima di aver ricevuto la benedizione dal nostro Parroco Don Luis che, nonostante non sia potuto venuto con noi, non ci ha fatto mancare la sua preghiera.
Giornata faticosa, ma ripagata da un’esperienza forte ed intensa dove le varie famiglie, insieme ai loro figli (c’erano veramente tanti bambini) riunite in Piazza San Pietro hanno ascoltato le varie testimonianze delle persone che una alla volta dinanzi al Papa raccontavano la loro esperienza di vita quotidiana.
Racconti toccanti, stupendi pieni di gioia e di tristezza, di amore e di tenerezza… Racconti attuali. E Papa Francesco era lì che ascoltava, ascoltava e benediva , salutava uno ad uno.
Poi il Papa ha cominciato il suo discorso in cui egli ha detto che a casa, ma anche nel luogo di lavoro e negli altri luoghi dove si svolge la nostra vita quotidiana, non si dicono più le parole base del rispetto fra persone: “PERMESSO, GRAZIE, SCUSA”. Poi, su invito di Papa Francesco, tutta la piazza ha ripetuto all’unisono queste tre parole chiave.
Particolarmente in famiglia, fra marito e moglie, o i figli verso i genitori, bisogna ripetere e ripetere sempre queste parole affinché penetrino nel nostro cuore e diventino pane quotidiano per una vita più rispettosa dell’altro. Infatti, ha detto il Santo Padre, anche se “volano i piatti, si dicono parole forti, sentite questo consiglio: non finite la giornata senza fare la pace”. Papa Francesco ha anche aggiunto che una famiglia deve aprire il cuore e tenere conto degli insegnamenti dei nonni perché loro sono “la saggezza della famiglia” e “rappresentano la fede come memoria”.
Terminato il discorso del Papa, ricco di parole stupende che ci hanno toccato il cuore e la mente, c’è stato il momento dei palloncini… Migliaia di palloncini, tutti colorati, uno per ciascuno di noi, che abbiamo fatto volare in cielo carichi dei nostri messaggi e delle nostre speranze come se ci fossimo stati noi stessi lassù, in alto, diretti alla volta del nostro Signore.
Per finire Papa Francesco ha fatto il classico giro in piazza con la Papamobile. Eravamo nelle prime file, il Papa è passato veloce e non ha visto i cartelloni dei bambini ma è stato comunque un momento molto emozionante.
Alla fine di questa giornata ci siamo avviati verso casa, stanchi ma carichi di tanta gioia e di tanta speranza che questo incontro emozionante con Papa Francesco, le sue parole e il tempo passato tutti assieme avevano messo nel cuore di ognuno di noi.
Un grazie particolare va alle nostre guide, Marco e Anelide, che hanno gestito il nostro gruppo dentro e fuori dal pullman.
0 commenti