http://www.comune.ripatransone.ap.it/
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RIPATRANSONE –  Domenica 3 novembre in occasione della commemorazione dei caduti in guerra e della giornata delle forze armate, si terrà a Ripatransone un ulteriore momento significativo: la consegna del piastrino del milite ripano Paolo Nespeca, disperso nella campagna di Russia. La storia del ritrovamento del piastrino e dell’identificazione del soldato a cui apparteneva, è stata raccontata dall’assessore delegato all’Agricoltura Roberto Pasquali contattato dall’Associazione Nazionale Alpini che durante le ricerche per l’identificazione, era arrivata al comune ripano.  Paolo Nespeca, classe 1912 era partito per la campagna di Russia lasciando a casa una moglie e due figli, Benito e Duilio; venne fatto prigioniero nella zona di Tambov, in una città di nome Miciurinsk, dove morì nel 1943 e venne sepolto in una fossa comune.
Un cittadino russo ha trovato alcuni piastrini di soldati italiani tra cui quello di Nespeca; i piastrini sono arrivati all’Associazione Nazionale Alpini che, per quanto riguarda quello di Nespeca, basandosi sui dati che ancora si leggono con chiarezza sul piastrino e cioè il nome del soldato, dei suoi genitori e la parola Piceno, sono arrivati, come dicevamo, al comune di Ripatransone.
A quel punto l’ass. Roberto Pasquali, che si è occupato di tutta la vicenda, ha condotto delle ricerche per rintracciare i familiari che nel frattempo si erano trasferiti in Toscana, e grazie al suo impegno, il giorno della commemorazione, i due figli di Nespeca, ormai ultraottantenni, potranno ricevere il piastrino appartenuto al padre di cui hanno pochi ricordi.
La cerimonia della consegna avverrà a mezzogiorno, dopo la celebrazione della messa nella Cattedrale; a seguire la deposizione della corona di alloro ai piedi del Monumento dei Caduti e l’esecuzione di inni patriottici da parte del Corpo Bandistico “Città di Ripatransone”.

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